FRIULI VG

IL PREMIER DRAGHI A PALMANOVA NELLA SEDE DELLA PROTEZIONE CIVILE

Il Presidente del consiglio in Friuli per ringraziare chi lavora per l'accoglienza. “Questa visita è stata una fonte di conforto”, ha detto il premier Draghi al termine dell’incontro istituzionale. “L’accoglienza, l’organizzazione e l’entusiasmo dei volontari ci dimostrano che possiamo contare su una struttura efficiente, funzionante e moderna”.

Il premier Mario Draghi è arrivato in Friuli per visitare la sede della Protezione civile di Palmanova.

Accolto dal governatore Massimiliano Fedriga, dal vicepresidente Riccardo Riccardi, dal Prefetto di Udine, Massimo Marchesiello, dal Prefetto di Trieste e commissario di Governo per il Friuli Venezia Giulia, Annunziato Vardè, e dal sindaco di Palmanova, Giuseppe Tellini, assieme al Capo del Dipartimento Fabrizio Curcio, il Presidente del Consiglio ha in programma una riunione operativa, prima dell’incontro con i volontari della Protezione civile Fvg.

Palmanova, lo ricordiamo, è stata scelta come hub nazionale, dove sono stoccati i mezzi e i materiali sanitari raccolti in tutta Italia e destinati all’Ucraina.

Ad attendere l’arrivo del premier – che si è presentato puntualissimo alle 14.15 – c’era anche un gruppetto di contestatori, una ventina di persone, rimaste all’esterno della sede della Protezione civile.

“Questa visita è stata una fonte di conforto”, ha detto il premier Draghi al termine dell’incontro istituzionale. “L’accoglienza, l’organizzazione e l’entusiasmo dei volontari ci dimostrano che possiamo contare su una struttura efficiente, funzionante e moderna”.

“La pandemia ci ha insegnato che dobbiamo integrare le decisioni del Governo con quelle delle Regioni e dei Comuni. Questa alleanza istituzionale è un patrimonio che non dobbiamo dimenticare, anche per questa nuova emergenza”. Al momento i profughi sono 60mila, ma i numeri sono destinati ad aumentare.

Arriveranno fondi dall’Europa, ha poi ricordato Draghi, ricordando che “ci sono Paesi più colpiti, come la Polonia, che hanno grande necessità di aiuti”. “La nostra decisione è stata quella di ascoltare gli italiani, la loro disponibilità e la loro bontà. E sono sicuro che il sostegno all’accoglienza non mancherà. Non ci sfugge la complessità dell’organizzazione, e di tutto il lavoro svolto dalla Protezione civile anche a livello regionale. Anche il terzo settore è fondamentale, perché ci sono gli aspetti della lingua, dell’accoglienza scolastica e del lavoro che non vanno trascurati”, ha concluso Draghi.

Il Presidente del Consiglio nel pomeriggio avrà una telefonata con il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, il Presidente francese, Emmanuel Macron, il Cancelliere tedesco, Olaf Scholz, e il Primo Ministro britannico, Boris Johnson, in preparazione dei vertici Nato e G7 e del Consiglio Europeo di questa settimana.

Il govenratore Fedriga, il presidente Draghi e il vicegovernatore Riccardi con i volontari della Protezione civile del Friuli Venezia Giulia
Fedriga e Draghi durante la riunione di coordinamento

 

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button