Un murale di giovani detenuti alla Ernesto Mari di Trieste
“Hope, Shprese, Speranza, Speranta, Espoir”, è il titolo del murale di 12 metri realizzato nell’ambito del progetto regionale AttivaGiovani da un gruppo di giovani detenuti di età compresa tra i 18 e i 29 anni attualmente ristretti nell’istituto di pena.
Quest’anno, per la prima volta, in accordo con la direzione della Ernesto Mari di Trieste, nell’ambito della programmazione trattamentale per l’anno 2023, è stato possibile avviare un laboratorio all’interno della casa circondariale triestina per la realizzazione di un murale su una parete di uno spazio ad uso dei ristretti.
L’opera è frutto di un lavoro collettivo e originale, a partire dall’ideazione della composizione, per proseguire con la preparazione della facciata e l’esecuzione finale. Dalla destra del murales, alcune figure anonime smantellano un simbolico muro di mattoni, tramutandolo in una strada che condurrà alla libertà della Natura, simboleggiata da un Albero della Vita sul quale trovano casa le api, animali dei quali si sottolinea consapevolmente l’importanza. Al centro della scena, un agente di Polizia penitenziaria: presenza della quotidianità del carcere, simbolo non solo di sicurezza, ma anche esempio di legalità. Il titolo, che spicca sul tronco dell’Albero, è volutamente multilingue, in modo da rappresentare le nazionalità di tutti i partecipanti, fra i quali italiani, albanesi, rumeni e tunisini. Il laboratorio è stato supervisionato da Francesco Zardini, storico e fumettista nonché socio lavoratore della Cooperativa sociale La Collina.
Il laboratorio, dall’importante valenza trattamentale, ha rappresentato non solo un momento esperienziale e di crescita delle competenze trasversali dei partecipanti ma ha contribuito altresì a riqualificare uno spazio interno dell’Istituto nell’ottica di una partecipazione attiva all’opera di rieducazione.
AttivaGiovani è un programma sperimentale, finanziato dal Programma regionale del Fondo Sociale Europeo e rivolto ai giovani fra i 18 e i 29 anni, con un’attenzione particolare – ma non esclusiva – per quelli che non studiano e non lavorano.
L’ultima edizione è stata avviata nel 2022, si concluderà il 30 giugno del 2023 ed è realizzata da un raggruppamento di 59 organizzazioni – Enti locali, associazioni, cooperative, imprese for profit, enti formativi –guidato da ENAIP e articolato su cinque aree territoriali. Le attività svolte sul territorio triestino sono coordinate dall’Istituto di Ricerche Economiche e Sociali del Friuli Venezia Giulia Impresa Sociale (Ires Fvg).
Nell’area triestina il programma ha visto la partecipazione di oltre 110 giovani, coinvolti in tre corsi per Videomaker, 15 laboratori sperimentali e oltre 40 percorsi di accompagnamento individualizzato o per piccoli gruppi. I temi dei laboratori sperimentali hanno riguardato il teatro, la produzione video, la street art, la musica, i videogame, l’esplorazione e la rigenerazione urbana.