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VENETO : Assestamento di Bilancio, ancora una volta niente fondi per borse di studio a 3.646 idonei non beneficiari. Vedremo se l’impegno di finanziarle a ottobre verrà mantenuto

“Prosegue il film horror delle borse di studio non pagate a 3.646 ragazze e ragazzi idonei non beneficiari, con il finale che viene posticipato a ottobre, nel prossimo assestamento di bilancio. Perché oggi la Giunta regionale, approvando un mio ordine del giorno sul tema, si è presa l’impegno di finanziare in quella sede il ‘maggior numero possibile delle borse pendenti” . Le virgolette sono dell’assessore Calzavara. Vedremo se nell’ottobre p.v. le promesse rimarranno lettera morta, o se per allora verranno individuati i 13 milioni e 800 mila euro che servono. “Oppure se la maggioranza in Consiglio regionale penserà di mettere due spicci tanto per non perdere la faccia, senza risolvere il problema”. Così Elena Ostanel, consigliera regionale del gruppo Il Veneto che Vogliamo, commenta il tema per lei cruciale dell’Assestamento del Bilancio di previsione 2023-2025, passato con 36 voti favorevoli, 10 contrari e nessun astenuto, su cui ha espresso voto contrario.

“Il mio emendamento che prevedeva lo stanziamento di 4,5 milioni di euro per coprire circa un terzo del fabbisogno è stato affondato. Resta l’amaro in bocca – spiega Ostanel – perché ancora una volta nonostante la disponibilità finanziaria  la maggioranza di centrodestra ha scelto di dirottare le risorse  altrove. Una scelta, quella di ignorare il diritto allo studio, miope e poco lungimirante. Miope perché non aiuta a trattenere le migliaia di nostri ragazzi che se ne vanno ogni anno dal Veneto. Poco lungimirante, perché non comprende l’importanza di dare un adeguato supporto agli studenti universitari che scelgono le città venete per studiare, e dove gli stessi rappresentano una grande risorsa economica”.

“L’assestamento di bilancio, ha purtroppo confermato la tendenza di questa maggioranza a concedere poca attenzione alla cultura – ribadisce Ostanel – non finanziando in modo adeguato la Legge regionale 17 relativa alle iniziative culturali. Inutile averla varata se poi non le si dà attuazione e non si allocano risorse sufficienti perché comuni, enti e fondazioni lavorino a progetti culturali di spessore, respiro e attrattiva per spettatori e turisti”, conclude Ostanel.

 

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