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VENEZIA : Circa 1 miliardo di euro di investimenti nei prossimi 10 anni per lo sviluppo della rete elettrica della regione Veneto

Il nuovo Piano di Sviluppo della rete elettrica nazionale 2023-2032 è stato
al centro dell’incontro che si è tenuto oggi a Venezia tra Terna e la Regione del Veneto a cui hanno
partecipato l’Assessore all’Energia Roberto Marcato, l’Assessore all’Ambiente Gianpaolo Bottacin e
l’Assessore al Territorio Cristiano Corazzari. Per Terna, presenti Enrico Maria Carlini, Responsabile
Pianificazione del Sistema Elettrico e Autorizzazioni e Francesco Marzullo, Responsabile
Pianificazione Integrata della Rete e Governance Piani.
Terna ha illustrato i punti salienti del Piano che prevede per il Veneto investimenti per circa 1 miliardo
di euro. Gli interventi infrastrutturali consentiranno di ammodernare la rete esistente
incrementandone, anche attraverso una maggiore magliatura, il livello di efficienza, sicurezza e
sostenibilità.
Tra i principali progetti pianificati da Terna a livello regionale, il riassetto della rete tra le stazioni
elettriche di Camin, Dolo, Malcontenta e Fusina nell’area tra Venezia e Padova. Il piano delle opere
comprende anche il collegamento in cavo a 380 kV Dolo – Camin lungo oltre 16 km. Gli interventi,
autorizzati e attualmente in fase di progettazione esecutiva, una volta realizzati consentiranno di
demolire complessivamente 53 km di linee elettriche aeree esistenti e oltre 200 tralicci liberando
circa 150 ettari di territorio. Previsti, inoltre, raccordi a 132 kV in cavo interrato alla stazione di Camin
il cui iter autorizzativo sarà avviato prossimamente.
In provincia di Treviso è prevista la nuova stazione elettrica a 380 kV di Volpago del Montello il cui
progetto, in iter autorizzativo presso il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica,
comprende anche un ampio riassetto della rete che interesserà anche la provincia di Venezia. La
nuova infrastruttura sarà a ridotto consumo di suolo in tecnologia blindata compatta progettata per
inserirsi nel contesto rurale e circondata nel suo perimetro da essenze arboree autoctone. La sua
realizzazione consentirà la demolizione di 51 km di linee aeree e oltre 300 sostegni, liberando 30
ettari di territorio da infrastrutture elettriche che oggi interessano anche i centri abitati di 13 comuni
in provincia di Treviso e 2 in provincia di Venezia.
Nel Bellunese è attualmente in iter autorizzativo il riassetto della rete elettrica della Media Valle del
Piave che consentirà di demolire 98 km di linee aeree, che in molti casi attraversano anche centri
urbani, con 25 km di nuove linee in cavo interrato e 70 km di nuove linee aeree.
In provincia di Belluno Terna provvederà inoltre al completamento degli interventi di riassetto della
rete locale connessi all’entrata in esercizio del collegamento in cavo tra Somprade e Zuel. È in
avanzata fase di realizzazione, infatti, la nuova stazione elettrica di Auronzo di Cadore che
consentirà di migliorare la qualità e l’efficienza del servizio di trasmissione dell’energia nell’area e
favorire l’integrazione di rinnovabili

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