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Monfalcone commemora il Giorno del Ricordo. Forte condanna al negazionismo e all’oltraggio della Foiba di Basovizza

La condanna per l’oltraggio avvenuto alla Foiba di Basovizza è stata ribadita stamane alla cerimonia per la Giornata del ricordo a Monfalcone dell’europarlamentare Anna Maria Cisint che ha usato parole molto dure verso che ha imbrattato con scritte provocatorie questo luogo: “Si tratta di un atto di vandalismo inaccettabile perché oltraggia il dolore e la memoria verso un dramma che ha coinvolto centinaia di migliaia di italiani di queste terre e perché dimostra che permangono le radici della violenza e dell’odio che hanno accompagnato la volontà di pulizia etnica delle truppe titine. Dobbiamo continuare a combattere ogni tentativo di negazionismo verso una storia che è stata occultata per tanti decenni. Per molti anni non è stato possibile raccontare ciò che è realmente accaduto. Le persone che volevano rimanere italiane furono perseguitate e assassinate in modo brutale nelle foibe e altre migliaia sono dovute fuggire per salvare la loro vita. Si deve vergognare chi ancora oggi nega questa tragedia e di chi cerca di riscrivere la storia con menzogne, ignorando i comportamenti disumani e le violenze subite dai nostri connazionali come Norma Cossetto, che fu barbaramente stuprata e gettata in una foiba insieme a tante altre persone”.

La cerimonia al monumento in via F.lli Rosselli si è aperta l’alzabandiera e l’intonazione dell’inno nazionale, alla presenza del gonfalone della città, seguito dalla deposizione della corona d’alloro per le vittime. “La verità non può essere infoibata e noi siamo qui a ricordare, nel Giorno del Ricordo, quelle tragiche vicende del nostro confine” – ha dichiarato nel suo discorso il vicesindaco reggente Antonio Garritani. – “In 300 mila furono costretti ad abbandonare le loro case e i loro paesi per salvare la propria vita e quella dei propri cari: tante sono le storie che dimostrano la violenza e l’orrore delle persecuzioni. Il Giorno del Ricordo non è solo una celebrazione, ma un segnale per le future generazioni affinché la memoria di queste tragiche vicende non venga mai dimenticata”.

“Oggi celebriamo non solo l’identità di Monfalcone, ma anche l’identità italiana di chi ha dovuto abbandonare la propria terra per rimanere fedele alla propria nazione “- ha rilevato a sua volta l’Assessore regionale Sebastiano Callari sottolineando l’importanza della Giornata del Ricordo.

Significativo è stato il coinvolgimento degli studenti dell’Istituto Comprensivo Giacich, con la partecipazione delle classi 2B e 2E. Gli alunni della 2B hanno emozionato il pubblico con la lettura di alcuni versi della “Poesia dell’Esodo”, mentre gli studenti della 2E hanno elencato alcune testimonianze delle vittime, restituendo voce e dignità alle persone che sono scomparse.

“È un’emozione essere qui oggi per rendere omaggio a chi ha sofferto e perso la vita in una tragedia che per troppo tempo è stata ignorata. Tutte queste atrocità non hanno giustificazioni, ma sono barbarie fatte a guerra finita che hanno riguardato le persone di tutti i ceti sociali”, ha affermato Luca Urizio, “Il Cuore e la coscienza non possono accettare l’ingiustizia del silenzio”. La preghiera di omaggio per tutte le vittime è stata recitata da Flavio Zanetti.

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