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Co.So! Artisti per il sociale 5^ edizione: in mostra a Palmanova le opere collettive

Il valore del processo artistico al centro della quinta edizione del progetto di sensibilizzazione su salute mentale, inclusività e benessere sociale di ETRARTE, l’ingresso è gratuito

Il prossimo sabato 22 febbraio alle ore 18 a Palmanova, nella sala espositiva della Loggia dei Mercanti, inaugura la mostra di Co.So! Artisti per il sociale, progetto curato da Elena Tammaro e Rachele D’Osualdo dell’Associazione Culturale udinese ETRARTE. Il progetto, realizzato in stretto dialogo con il Consorzio di cooperative sociali Il Mosaico, viene realizzato dal 2019 per sensibilizzare le comunità del Friuli Venezia Giulia rispetto ai temi della salute mentale, dell’inclusività e del benessere sociale attraverso l’arte contemporanea.

 

La mostra sarà aperta al pubblico ogni sabato e domenica, fino al 9 marzo, dalle 15 alle 20. Il percorso espositivo include opere visive, testi, installazioni video e sonore, tutte realizzate nell’ambito di laboratori artistici partecipativi. L’iniziativa ha coinvolto persone della stessa comunità, che di solito vivono in cerchie sociali separate, offrendo loro un’opportunità di incontro e condivisione.

Le residenze degli artisti selezionati per la quinta edizione di Co. So! Si sono svolte lo scorso autunno nelle comunità di Aiello del Friuli e Gorizia.

Martina Melilli ha guidato un progetto corale per la comunità di Aiello, coinvolgendo la classe quinta della Scuola Primaria Don Giovanni Bosco, con la collaborazione della maestra Eva Visintin e la comunità di Casa Teresa. Il momento d’incontro per i due gruppi è stata un’esposizione pubblica con pic-nic dal titolo “Tu non sei un sasso e non sei una mela. Chi sono è come mi sento. Come mi sento è cosa vedi.”, ospitata dalla Biblioteca di Aiello, e patrocinata dal Comune di Aiello del Friuli alla presenza della Vicesindaco Lucia Giaiot. L’artista si è posta una sfida: raccogliere ed amplificare la voce della comunità; il risultato è una “camera d’ascolto” costruita da disegni, piccole sculture e voci raccolte dalla Melilli durante la sua residenza.

Gorizia ha invece ospitato Thomas Braida che con il suo percorso partecipativo ha coinvolto, anche in questo caso, un gruppo eterogeneo composto dai residenti di Villetta 2.0, il duo artistico MAalex e gli studenti del corso di Installatore per Impianti Elettrici Civili e Industriali dell’ENFAP di Gorizia. Nella prima residenza, il laboratorio “Cuori bestiali: la visione del mondo con altri grandi occhi!” ha inteso esplorare il punto di vista degli animali, permettendo a questi di esprimere percezioni, emozioni e pensieri riguardo al mondo umano. Narrative e scenari sono confluiti in una serie di tre diorami, esito di un laboratorio che ha permesso ai partecipanti di sperimentare con disegno, scultura e pittura ma soprattutto di lavorare intensamente per una settimana per la realizzazione di un risultato comune e condiviso. In mostra, questi elementi sono sovrastati dai tre pannelli che compongono “Costellazioni”: tre cieli stellati, in cui luminose brillano inedite figure astrali (Costellazione di Naruto, delle Basket, del Dollaro, dell’Oca…), esito dell’esperienza laboratoriale con gli studenti della scuola professionale.

Infine, un workshop per adolescenti, condotto dal partner Altreforme in collaborazione con la cooperativa Thiel e con il Centro per il Trattamento dei Disturbi dell’Alimentazione di Palmanova, ha coinvolto un gruppo di adolescenti permettendo loro di cimentarsi nella produzione di audiovisivi in modo professionale, conducendo interviste e riprese, maneggiando attrezzature e includendo anche la visita a un set cinematografico.

La quinta edizione di Co.So! ‒ finanziata dalla Regione Friuli Venezia Giulia e sostenuta dalla Fondazione Friuli ‒ trae ispirazione da “Il monte analogo. Romanzo d’avventure alpine non euclidee e simbolicamente autentiche“, l’opera incompiuta di René Daumal che celebra il valore intrinseco del processo e del cammino verso ogni meta. Un principio che si rispecchia perfettamente nel progetto stesso, dove lo scambio di competenze tra artisti e comunità eterogenee ha garantito il successo e la longevità dell’iniziativa.

Elena Tammaro, ideatrice del progetto, mette in luce la ricaduta fondamentale delle ibridazioni fra pratiche artistiche e attivazioni di comunità:

Le opere d’arte realizzate in residenza testimoniano non soltanto la ricerca dell’artista, ma anche frammenti della comunità che lo ospita. Co.So! ‒ nelle sue 5 edizioni ‒ ha definito una processualità che non solo è migliorata anno dopo anno, ma è addirittura stata inclusa nei programmi delle cooperative che, autonomamente, hanno inserito artisti e creativi nei loro programmi di inclusione!”.

L’artista, infatti, con la sua visione “fuori dalle righe”, facilita le condizioni per un contesto di conoscenza reciproca all’interno delle micro-comunità che ospitano residenze o associazioni con utenza fragile; artista, persone normodotate e diversamente abili sono egualmente elementi attivi della comunità che co-costruisce l’opera.

Co.So! è un progetto dell’Associazione Etrarte, sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e dalla Fondazione Friuli. Partner di progetto: Cooperativa Altreforme, SNAIT, Comune di Palmanova, Fondazione Malutta, ENFAP FVG. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con il Consorzio di cooperative sociali Il Mosaico, con il patrocinio del Comune di Aiello e il supporto di Creaa per la promozione.

www.associazionetrarte.it

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