IL FUTURO DEL VINO È FATTO DI DATI. IL CONSORZIO TUTELA VINI FRIULI COLLI ORIENTALI E RAMANDOLO PRESENTA “LE STAGIONI E LE UVE” CON IL SUPPORTO DELL’AI
UDINE, 24 GENNAIO 2025 – Svelata l’edizione 2024 della relazione tecnica “Le stagioni e le uve” realizzata dal Consorzio tutela vini Friuli Colli Orientali e Ramandolo con il supporto di CEVIQ Srl Agenzia di certificazione vini e prodotti italiani di qualità . I dati annuali sono stati presentati agli operatori del settore ieri sera, giovedì 23 gennaio, presso il Salone del Parlamento del Castello di Udine. L’evento ha goduto del patrocinio del Comune di Udine.
La pubblicazione “Le stagioni e le uve” è un documento che da 17 anni fornisce un’analisi dettagliata dell’andamento climatico, dei processi di maturazione e raccolta delle uve, delle tecniche di produzione e delle fitopatie comuni che possono colpire le viti, nonché dei progetti e delle sperimentazioni che vengono portate avanti in Friuli, nella zona dei Colli Orientali. Questa relazione viene aggiornata annualmente per riflettere le condizioni specifiche e le esperienze della stagione in corso, rappresentando essa stessa una novità rispetto alle annate precedenti.
Quest’anno però, è stata presentata una novità tra le novità: l’introduzione di un’intelligenza artificiale a servizio degli utenti per ottimizzare la consultazione. Durante la serata, infatti, si è parlato del nuovo chatbot del Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo, progettato per fornire informazioni su tutte le DOC e le DOCG tutelate dall’ente, sul territorio e sulle aziende; oltre che per esaminare tutte le edizioni della relazione tecnica, dal 2008 ad oggi. Si tratta del primo strumento realizzato in Italia da un Consorzio ad essere addestrato a gestire una gran mole e storicità di dati.
Durante la serata si sono susseguiti gli interventi di Paolo Valle, presidente del Consorzio, che ha sottolineato come anche quest’anno i Colli Orientali del Friuli riescano a mostrare il valore immenso della ricerca e dello studio dei dati della stagione, raccolti nella relazione tecnica: “Un lavoro che permette di dimostrare in un tempo l’unicità del nostro territorio, l’unicità del lavoro dei produttori e l’unicità del nostro Consorzio. Uno strumento d’avanguardia e d’esempio per tutta Italia”. Dal canto suo Andrea Cicogna, responsabile clima e dati di Arpa Osmer Fvg, ha invece ricordato come la stagione passata sia stata caratterizzata da marcate irregolarità meteorologiche risultando la più calda di sempre con precipitazioni, seppur abbondanti, che si sono concentrate in periodi ristretti, alternandosi a lunghi intervalli di siccità”. Francesco Degano e Luca Governo, tecnici del Consorzio che si sono occupati della raccolta dei dati per la relazione hanno rilevato come quest’ultima rappresenti un’importante memoria storica dell’andamento climatico qualitativo e produttivo. “Questa documentazione – hanno detto – permette ai viticoltori di analizzare le tendenze nel tempo, confrontare le diverse annate e adottare strategie agronomiche più consapevoli, basandosi sulle esperienze consolidate”. Infine, Francesco Scalettaris, consulente per la comunicazione del Consorzio, si è focalizzato sulla promozione e il racconto del territorio dei Colli Orientali del Friuli “due attività che si basano sui dati della relazione per dare vigore scientifico al racconto del territorio che insieme al collega Matteo Bellotto facciamo in Italia e all’estero. Ora, grazie al chatbot questi dati sono ancora più facilmente accessibili, ovunque nel mondo e da chiunque, dal tecnico al sommelier, dall’importatore al vignaiolo”. La serata è stata moderata dallo scrittore del mondo enoico, oltre ad essere uno dei più noti e qualificati tecnici nella comunicazione e promozione del mondo vitivinicolo Matteo Bellotto.
LA RELAZIONE TECNICA 2024 IN SINTESI
Dalla relazione tecnica “Le stagioni e le uve 2024”, emergono diversi punti chiave. Innanzitutto l’innovazione digitale: per la prima volta, oltre alla versione cartacea tradizionale, è stato implementato un modello GPT addestrato con tutte le relazioni tecniche precedenti per permettere una consultazione digitale più efficiente dei dati.
Il secondo punto chiave riguarda la raccolta dati: la relazione si basa su oltre 15 anni di raccolta dati per ogni varietà nelle diverse aree della denominazione e include dati dettagliati su: andamento climatico, sviluppo fenologico, situazione fitopatologica, aspetti produttivi e maturazione delle uve. Inoltre è possibile osservare il monitoraggio climatico: i dati meteorologici sono raccolti da centraline distribuite uniformemente sul territorio (da aprile a ottobre) tra cui Ramandolo, Cividale del Friuli e Dolegnano.
Per quanto concerne lo sviluppo fenologico dell’anno appena concluso i principali dati sono: germogliamento 4 aprile, fioritura 28 maggio, invaiatura 3 agosto, vendemmia 12 settembre e lunghezza ciclo 161 giorni (superiore alla media storica di 154 giorni).
Il documento è importante non solo perché rappresenta uno strumento fondamentale per i produttori (per comprendere l’influenza dei cambiamenti climatici sulle diverse varietà; predire l’evoluzione delle colture; fornire strumenti utili per la gestione della produzione; confrontare le annate con lo storico e confrontare le diverse varietà tra loro) ma un valore per il territorio poiché diventa il simbolo del lavoro del Consorzio; che non è più il solo a possedere lo scibile dell’annata viticola dei Colli Orientali ma apre a tutti la possibilità di accedervi alla completa conoscenza. Altresì è la base di una comunicazione onesta e realistica del territorio e dei suoi vini, uno strumento fondamentale per i produttori che possono avere una visione completa dell’annata e prendere decisioni informate per la gestione dei loro vigneti.
IL NUOVO CHATBOT
Il chatbot diventa quindi un’evoluzione digitale che rende più immediata e accessibile la consultazione del patrimonio di conoscenze tecniche del Consorzio, mantenendo la stessa affidabilità e precisione della relazione cartacea.
I principali vantaggi risiedono nell’accessibilità gratuita dalla home page del sito www.colliorientali.com, come nella consultazione immediata da smartphone o qualsiasi dispositivo e in 80 lingue diverse. Le sue specifiche funzionalità permettono di recuperare informazioni reali in modo veloce e preciso nonché di elaborare confronti tra diverse annate, zone e vitigni.
Altro plus: consente di avere dati immediati durante una degustazione.
I dati da cui attinge sono le relazioni tecniche “Le Stagioni e le Uve” prodotte finora e materiale aggiuntivo riguardante i Colli Orientali. Il suo compito è quello di affiancare la versione cartacea tradizionale, che rimane comunque un simbolo importante del lavoro del Consorzio.
LA TASTING ACADEMY
Un altro strumento innovativo creato dal Consorzio Friuli Colli Orientali e Ramandolo nel 2021, esempio unico nel panorama italiano di integrazione tra ricerca tecnica e promozione del territorio è Tasting Academy. Situata nella sede del Consorzio a Corno di Rosazzo, questa struttura è pensata per offrire un’esperienza di degustazione professionale avanzata dei vini dei Colli Orientali del Friuli.
Dotata di 32 postazioni (ognuna con dispenser per la degustazione autonoma dei vini) non si limita a essere un semplice spazio per la degustazione, ma integra l’esperienza sensoriale con quella informativa. Infatti, consente di associare ogni assaggio ai dati tecnici relativi ai vini, permettendo ai partecipanti di comprendere a fondo le caratteristiche di ogni etichetta. Inoltre, grazie alla visualizzazione della dislocazione delle vigne mappate dai tecnici del Consorzio (con un sistema di collegamento a Qgis), è possibile ottenere informazioni precise sul territorio che contribuiscono alla creazione di ogni vino. La struttura è anche aperta alla formazione di professionisti del settore, come ristoratori, sommelier e personale della ristorazione, attraverso sessioni di degustazione guidate. Uno degli obiettivi principali è quello di creare “ambasciatori” del territorio, capaci di raccontare le peculiarità dei vini dei Colli Orientali in modo autentico e dettagliato. Per visitare la Tasting Academy, è possibile prenotare l’esperienza direttamente sul sito www.tastingacademy.it.