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Monfalcone sempre “green”. Un nuovo parco pubblico sorgerà nei pressi delle Terme Romane

Un nuovo parco pubblico sorgerà nei pressi delle Terme Romane

L’Amministrazione comunale, nell’ambito dell’ampio progetto di riqualificazione delle Terme Romane, intende infatti realizzare un parco pubblico sistemato a verde con funzione ricreativa nell’area che sarà oggetto della bonifica che interesserà una superficie di 40.000 metri quadri nel Settore Est e che servirà a ripulire l’area dalle ceneri pesanti provenienti dalla ex centrale elettrica.

 

Attraverso il Piano d’azione per la riqualificazione dei siti orfani, il Ministro della transizione ecologica ha assegnato alla nostra Regione 9.659.038,45 euro, 4.059.38,45 euro sono stati destinati, appunto, al “sito orfano” delle Terme Romane di Monfalcone e verranno utilizzati effettuare una messa in sicurezza permanente del Settore Est. All’interno dell’area bonificata, l’Amministrazione intende quindi offrire alla comunità anche un parco verde, al fine di rendere l’area fruibile, in armonia e coerenza con la presenza dell’attuale complesso termale e del suo prossimo sviluppo wellness previsto nell’area del settore Ovest.

 

“Una riqualificazione delle Terme Romane non solo strutturale, ma anche ambientale – rileva il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint.

Oltre alla realizzazione dell’area wellness, che implementerà così i servizi per i cittadini, a breve verranno sostituite le tubazioni all’interno della struttura grazie al finanziamento di un milione di euro stanziato pochi giorni fa, in tempi record, dalla Regione, che ringrazio perchè sta investendo tanto sulle nostre Terme, che costituiscono un’importante risorsa per la salute e il benessere dei cittadini, monfalconesi e anche di tutto il territorio regionale. Un ringraziamento va poi al viceministro Vannia Gava, che ha dimostrato grande attenzione per la nostra Città e il cui supporto è stato fondamentale per la chiusura delle centrale a carbone.

La bonifica dell’area attigua alle terme, attualmente inutilizzabile, poi, darà un ulteriore valore aggiunto al complesso termale, offrendo la possibilità di poter svolgere attività all’aria aperta, raggiungendo l’obiettivo di avere una parte della città interamente dedicata alla cura della persona, sia dal punto di vista strettamente sanitario, sia dal punto di vista del benessere psico-fisico.

I cittadini potranno infatti godere di un ampio spazio nel quale immergersi per passeggiate nel verde, potendo anche accedere al limitrofo Canale Est-Ovest, alle sue Marine e ai servizi di diportistica e ristorazione. Un intervento che ci consentirà al contempo di bonificare un’area che attualmente risulta inquinata, con conseguenti benefici per la cittadinanza e per l’ambiente, in un’ottica sempre più “green” per la nostra città”. 

 

Il risultato dell’Analisi di Rischio consegnata al Comune nell’estate 2023 dalla ditta Astra Snc ha infatti evidenziato che il Settore Est, per poter essere dedicato ad ospitare un parco pubblico sistemato a verde, avrebbe necessità di un intervento di bonifica del sito, risultando “potenzialmente contaminato” per il superamento della Concentrazioni Soglia di Contaminazione per il parametro Zinco riscontrati nei campioni della matrice di riporto, in riferimento alla sua destinazione d’uso commerciale/industriale.

 

Il Settore Ovest e la fascia spondale del Settore Est del Sito sono risultati “non contaminati”.

In coerenza con il documento di Analisi di Rischio e con l’ausilio dei fondi PNRR, verrà pertanto effettuato un intervento di messa in sicurezza permanente del settore Est mediante capping superficiale costituito da un pacchetto di geotessili/geomembrane e da terreno vegetale, così da permettere una sistemazione finale a verde da adibire a parco pubblico.

 

Nell’ambito del vigente Piano Regolatore Generale Comunale, l’area delle Terme Romane ricade nella zona omogenea S5g, che prevede Servizi ed attrezzature per gli sport nautici e la nautica da diporto, coerente con una destinazione d’uso “siti ad uso commerciale e industriale” in cui è ammessa la realizzazione di strutture per le cure termali e le attività ricettive connesse”. Il settore Est dovrà quindi essere inquadrato in una zona coerente con una destinazione d’uso “verde pubblico e residenziale” mediante modifica dell’attuale zonizzazione riconducibile a destinazione d’uso commerciale/industriale.

 

Come per tutti i progetti finanziati da fondi PNRR, i lavori relativi alla bonifica del sito dovranno terminare entro marzo 2026.

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