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CARPENEDO (VE) : INAUGURATO OGGI LA NUOVA STRUTTURA DI SOLIDARIETA’ ” PAPA FRANCESCO” . OLTRE 3500 METRI QUADRATI REALIZZATI A SUON DI OFFERTE LIBERE IN UN ANNO.

È un vero “ipermercato del recupero” il Centro di solidarietà cristiana “Papa Francesco” che è  stato inaugurato oggi a Mestre, la città della terraferma veneziana. Alle spalle del nuovo ospedale “Dell’Angelo” e dei grandi poli d’attrazione commerciale di multinazionali più note, la Fondazione Carpinetum ha realizzato una struttura di 3500 metri quadri ove ogni pilone di cemento, ogni lampadina è frutto della generosità dei  cittadini mestrini e dei veneziani. Tre ingressi separati per il settore alimentare, freschi e non deperibili, i vestiti e i mobili, con gli articoli per la casa e i supporti per le infermità. Migliaia di prodotti gratuiti per chi non ha nulla e disponibili con un’offerta simbolica per chi fa difficoltà ad arrivare a fine mese, recuperati con 8 furgoni, di cui uno frigorifero, ogni mattina dai volontari dell’Associazione “Il Prossimo”, che raggiungono 23 ipermercati veri che donano le proprie eccedenze. Alle pareti del Centro, realizzato in meno di un anno anche grazie alle “azioni” da 50 euro l’una sottoscritte (con tagli pure da 10 euro) da tantissimi benefattori, non ci sono gli “strilli” delle offerte speciali, ma frasi del Papa e di santa Teresa di Calcutta. “Molti parlano dei poveri, ma pochi parlano con i poveri”, “Quanto meno abbiamo, più diamo. Sembra assurdo, ma questa è la logica dell’amore” e ancora: “Ciò che conta non è fare molto, ma mettere molto amore in quello che si fa”. Non ci sono foto giganti di sfilatini, bibite gasate o pesche e fragole, ma pannelli fotografici di Papa Francesco tra i fedeli nell’udienza generale e scorci della Venezia più bella.

Protagonisti dell’inaugurazione di questa mattina alle 11, sono  stati il presidente della Fondazione Carpinetum, il parroco di Carpenedo don Gianni Antoniazzi, quello dell’Associazione Il Prossimo Edoardo Rivola, direttore di banca che riesce a trovare anche quattro ore al giorno per il volontariato, e soprattutto don Armando Trevisiol, l’ex parroco di Carpenedo, oggi 92enne, l’anima del sogno che si realizza oggi oltre alle Autorità Civili e il Sindaco Brugnaro . Che sicuramente ricorderà quel chiosco in legno aperto su un lato della chiesa, dedicata ai santi martiri Gervasio e Protasio, aperto nel 1980 dove prima c’era un fioraio, per la distribuzione di alimenti per i poveri donati dai negozianti del quartiere. E che ricorda come questo sogno fu condiviso e incoraggiato per primo dall’allora patriarca di Venezia Marco Cé.

SERVIZIO DI ALESSANDRA FONTANA

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