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Anche l’Olanda vieta l’uccisione dei pulcini maschi mentre in Italia mancano i provvedimenti per attuare la legge.

 Il governo olandese ha annunciato che l’uccisione dei pulcini maschi all’interno dell’industria delle uova sarà vietata entro il 2026 e ha provveduto a fornire una tabella di marcia per fermare questa pratica. In Italia, la legge approvata nel 2022 è ancora in sospeso e la mancanza dei provvedimenti attuativi rischia di protrarre l’abbattimento di circa 30 milioni ogni anno anche oltre il 2026.

Insieme a Italia, Francia e Germania, l’Olanda si aggiunge al novero di paesi che hanno deciso di vietare l’uccisione dei pulcini maschi di appena un giorno di vita nell’industria delle uova. Il settore avicolo olandese, l’Associazione per la Protezione degli Animali e il ministero dell’Agricoltura, della Pesca, della Sicurezza alimentare hanno elaborato una tabella di marcia affinché, entro il 2026, nessun pulcino maschio appena nato venga più ucciso per la produzione di uova destinate al mercato olandese e a quello tedesco. Secondo il governo olandese, questo divieto permetterà di evitare l’uccisione di circa 7 milioni di pulcini maschi ogni anno. Nella sua comunicazione al Parlamento olandese, la ministra dell’Agricoltura, della Pesca, della Sicurezza alimentare e della Natura Femke Marije Wiersma afferma: “Sono orgogliosa che il settore abbia accettato la sfida di raggiungere questo obiettivo in collaborazione con l’Associazione per la Protezione degli Animali e il mio ministero. Questo dimostra che il settore agricolo olandese sta compiendo sforzi concreti per il benessere animale”.

La ministra Wiersma ha inoltre dichiarato che le incubatrici del Paese hanno già adottato le tecnologie in grado di operare l’ovo sessaggio. Al contrario, in Italia, nonostante la legge approvata nel 2022 vieti l’uccisione dei pulcini maschi, il governo non ha ancora provveduto a emanare i provvedimenti attuativi per rendere il divieto applicabile entro la fine del 2026. La scadenza per l’emanazione dei provvedimenti rimasti in sospeso era fissata per il 7 aprile 2024 e la mancata attuazione della normativa rischia di continuare a favorire l’abbattimento di milioni di pulcini attraverso pratiche dolorose. Per garantire che il divieto di abbattimento sia efficace, il decreto attuativo della legge prevede tra l’altro l’implementazione e la promozione delle tecnologie di ovo sessaggio all’interno dell’industria delle uova. Queste tecnologie sono in grado di rilevare il sesso dell’embrione e di evitare l’uccisione mediante triturazione dei pulcini una volta nati. Nonostante le necessità previste dalla legge, attualmente non risultano tuttavia fondi stanziati per sostenere la transizione verso l’ovo sessaggio da parte delle aziende.

La scelta del governo olandese è fondamentale: l’implementazione di un piano d’azione concreto eviterà a milioni di pulcini maschi di essere triturati dopo poche ore di vita solo perché considerati scarti di produzione dall’industria alimentare. Al contrario l’Italia sta perdendo tempo prezioso. Manca un intervento efficace da parte dei ministeri dell’Agricoltura, della Salute e del Made In Italy che stanno lasciando in sospeso una legge storica per i diritti degli animali in Italia. Il governo deve agire ora e fare da apripista in Europa per rispettare davvero il benessere animale, che anche la Costituzione riconosce e dovrebbe tutelare” afferma Ombretta Alessandrini, responsabile delle campagne di Animal Equality Italia.

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