BELLUNO: Fondo Grandi Eventi, completata la programmazione. Provincia al lavoro per il rifinanziamento
«Sport, musica, concerti e mostre sono un motore importantissimo per lo sviluppo del turismo. Gli eventi che abbiamo portato sul territorio sono stati un investimento e hanno aumentato arrivi e presenze. È per questo che stiamo lavorando al rifinanziamento del fondo “Grandi Eventi” per i prossimi anni». Lo dice il presidente della Provincia di Belluno Roberto Padrin, tirando le somme del fondo “Grandi Eventi” 2023-2024 che ha finanziato manifestazioni sportive e culturali di respiro nazionale e internazionale, come le tappe del Giro d’Italia e i concerti di Dolomiti Arena. Il fondo è stato concepito per sostenere gli asset strategici di promozione turistica, emersi dalla brand strategy, un’identità distintiva per le Dolomiti Bellunesi, che ha l’obiettivo di sostenere la provincia nel distinguersi sulla scena mondiale come parte del Veneto, e quindi a consentirle di competere con efficacia per raggiungere i visitatori sia sul mercato nazionale sia su quello internazionale. «I valori individuati come peculiari dalla brand strategy – spettacolare, avventuroso, autentico e culturale – sono stati messi in evidenza con eventi specifici sportivi, culturali, musicali integrati in decine di location, e che hanno abbracciato tutto il territorio, così da agevolare quello sviluppo turistico in grado di creare lavoro, economia e anche di contrastare lo spopolamento» spiega il presidente Padrin.
Il fondo aveva una dotazione finanziaria di 2,5 milioni di euro (derivanti dal Fondo Comuni Confinanti e dal cofinanziamento della Regione del Veneto) e ha proseguito nel solco del progetto “Vivere le Dolomiti” con cui sono stati finanziati tra le altre cose i Mondiali di Parapendio del Monte Avena (2017), e Mondiali di mountain bike di Auronzo per citare alcuni esempi.
«Di fatto, abbiamo creato un’onda lunga, tra “Vivere le Dolomiti” e Grandi Eventi che ha dato vita non a progetti spot, ma a una serie di manifestazioni che hanno posto tutto il territorio della provincia di Belluno su vetrine nazionali e internazionali. Il tutto grazie a una sinergia forte tra Provincia, Fondo Comuni confinanti con il presidente Dario Bond, e Regione Veneto, che ha messo a terra risorse importanti per lo sviluppo del territorio» sottolinea il presidente Padrin. «Quando dico grandi eventi, penso alle tappe del Giro d’Italia, che hanno un costo importante, inaffrontabile dai singoli territori di partenza e arrivo come sanno bene i sindaci che hanno ospitato la corsa rosa negli ultimi anni (Alpago, Feltre, Zoldo, Rocca Pietore, Auronzo, Cortina); e non è affatto scontato che le tappe passino sempre per le Dolomiti bellunesi, tant’è vero che Rcs, l’organizzazione del Giro, prende in considerazione per il tracciato finale solo una parte delle proposte che il territorio avanza. Ma penso anche ad altri eventi come i concerti, le iniziative culturali, fieristiche e le altre manifestazioni sportive».
Nel biennio 2023-2024 il fondo “Grandi Eventi” ha finanziato anche i Mondiali di canoa ad Auronzo, Ia Coppa del Mondo di skicross ad Alleghe, l’orienteering in Cadore e la Coppa del Mondo di sci a Cortina (alla Conca poi sono state destinate importanti risorse in ottica olimpica); inoltre, in aggiunta ai concerti di Dolomiti Arena, ha finanziato quelli del Cadore Dolomiti Festival, le celebrazioni per il centenario della nascita di Augusto Murer, il Pelmo d’Oro, solo per citare i principali.
«Tutti eventi che in diversa misura hanno contribuito ad aumentare il flusso turistico» afferma il presidente Padrin. «Ed è per questo che stiamo lavorando per il rifinanziamento del fondo per i prossimi due anni».
GLI EFFETTI SUL TURISMO
L’aumento del flusso turistico è certificato dai dati Istat e rivela un incremento costante su tutto il territorio provinciale. Il 2023 (ultimo anno con dati definitivi) ha registrato 1.141.413 arrivi e 3.878.266 presenze, contro i 981.149 arrivi del 2022 e le 3.398.194 presenze del 2022: numeri in crescita anche rispetto al 2019, anno pre-Covid di riferimento (che aveva registrato 1.028.261 arrivi e 3.744.708 presenze). I primi dieci mesi del 2024 hanno fatto ancora meglio: 1.038.008 arrivi e 3.598.847 presenze (lo stesso periodo gennaio-ottobre del 2023 si era fermato a 853.343 arrivi e 3.536.047 presenze).
Il traino dei grandi eventi è ben visibile nei mesi di riferimento: Val di Zoldo, per esempio, nel maggio 2023 ha ospitato la tappa del Giro con arrivo a Palafavera e ha contato 865 arrivi, quasi 500 in più del maggio 2022 e del maggio 2021; Auronzo presenta dati simili: 3.360 arrivi e 7.190 presenze nel maggio 2023, che ha segnato il tappone dolomitico con l’arrivo alle Tre Cime, contro 2.103 arrivi e 6.097 presenze nel maggio 2022 senza Giro d’Italia (o i 1.763 arrivi e le 4.563 presenze del maggio 2021). Quello che è evidente è che i grandi eventi hanno richiamo fortissimo, e sono di estrema efficacia nel promuovere il Bellunese e le Dolomiti bellunesi in generale come destinazione turistica.
IL RIFINANZIAMENTO
Partendo da questi dati, la Provincia sta lavorando al rifinanziamento del fondo “Grandi Eventi”. Il precedente progetto riferito agli anni 2023-2024, e da poco concluso nei tempi previsti, era stato condiviso e approvato dai sindaci dei Comuni di prima e seconda fascia. «L’iter sarà identico anche per la prossima programmazione – conclude il presidente Padrin -. L’augurio è che possa venire avanti una collaborazione nell’organizzazione da parte dei Comuni, anche con cofinanziamento, così da amplificare l’effetto finanziario – e di conseguenza lo spazio di manovra – dell’investimento».