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BRUXELLES : ROTTA BALCANICA, CONTROLLI DI FRONTEX SUL TERRITORIO SERBO – SODDISFAZIONE DELL’ON. CISINT (LEGA)

Via libera al parere favorevole della Commissione LIBE del Parlamento Europeo sull’accordo tra l’Unione Europea e la Repubblica di Serbia, che consentirà a Frontex di dispiegare le proprie squadre per assistere le autorità serbe.“La strada è quella giusta: servono la difesa delle frontiere esterne all’Unione e maggiori controlli, solo così potremo combattere l’immigrazione clandestina e tutti i traffici illegali ad essa correlati. Grazie a questo accordo, Frontex potrà condurre operazioni congiunte e dispiegare le proprie squadre anche ai confini serbi al di fuori dell’Ue. C’è però ancora molto da fare perché la rotta balcanica è più viva che mai.

Sono stata a Bihać e al centro di Lipa, finanziato con i soldi dei cittadini europei, non più di due settimane fa e ho visto con i miei occhi come i migranti vengano accolti, rifocillati e perfino equipaggiati per proseguire il loro viaggio illegale verso l’Italia. Questo non è accoglienza, è un lasciapassare verso l’illegalità. Quel centro deve diventare un luogo di respingimento, non di appoggio. Oggi, invece, è la base di partenza per il cosiddetto ‘the game’: un viaggio organizzato da trafficanti senza scrupoli che porta migliaia di irregolari fino ai nostri confini, mettendo a rischio la sicurezza dei cittadini italiani ed europei.Non stiamo parlando solo di migranti, ma anche di trafficanti e terroristi che usano questo corridoio per entrare indisturbati in Europa. La rotta balcanica è oggi il principale canale di immigrazione clandestina via terra e non possiamo più tollerare questa situazione.

La priorità deve essere fermare questi flussi, creare centri di respingimento fuori dai confini UE e stringere accordi con i Paesi di transito. Basta con il ‘turismo dell’asilo’, che sta distruggendo il nostro sistema di accoglienza e mettendo in ginocchio i territori di frontiera come il Friuli Venezia Giulia. La sicurezza dei nostri cittadini viene prima di tutto”.

Così l’europarlamentare della Lega Anna Maria Cisint (Patriots for Europe). 

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