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FELTRE (BL) : EDiM – Gruppo Bosch – Risultati positivi durante l’incontro odierno.

Si è tenuto a Feltre, presso la sede di Confindustria, l’incontro fra le parti per discutere del futuro dei lavoratori e delle lavoratrici della EDiM – Gruppo Bosch di Settevalli e Villasanta. All’incontro erano presenti le Rsu della Fim, della Fiom di entrambi gli stabilimenti e della Uilm del solo stabilimento di Villasanta, i rappresentanti territoriali e nazionali della Fim, della Fiom e della Uilm, fra i quali Ciro D’Alessio, coordinatore nazionale automotive per la Fiom, Stefano Bona segretario generale Fiom Belluno, Mauro Zuglian rappresentante territoriale Fim Belluno Treviso, in collegamento Stefano Boschini, coordinatore nazionale automotive per la Fim, la delegazione aziendale era guidata dall’amministratore delegato Sandro Soccol, Andrea Gnesin di Confindustria Dolomiti e in collegamento hanno partecipato le Unità di Crisi della Regione Veneto e della Regione Lombardia

Nel corso dell’incontro le parti hanno valutato la situazione aziendale e le possibili prospettive per la fine dell’anno corrente e in riferimento ai primi trimestri dell’anno 2025. Dopo lunghe discussioni e dopo l’analisi dei bilanci si è arrivati ad un accordo sostanzialmente positivo in cui l’azienda ha sottoscritto che non attuerà i licenziamenti collettivi in maniera unilaterale e ha dato la propria disponibilità a valutare il ricorso all’ammortizzatore sociale più idoneo a gestire questa fase crisi. Inoltre, sarà avviato un percorso per agevolare eventuali dimissioni volontarie incentivate, alle quali sarà collegato un percorso di outplacement a carico aziendale, gestito in maniera condivisa con le parti sociali.

Sia i rappresentanti di EDiM che le organizzazioni sindacali hanno convenuto sulla necessità, durante questa fase, di fare ogni sforzo possibile al fine di gestire questo momento di crisi, garantendo soluzioni utili a minimizzare l’impatto sociale di questa vertenza. Anche con questo intento tutte le parti si impegneranno per trovare una ricollocazione per i lavoratori interinali presenti negli stabilimenti e che, attivando la cassa, non potranno essere prorogati. Il prossimo incontro è stato fissato per l’11 dicembre, giorno in cui saranno individuati gli ammortizzatori sociali idonei alla situazione. In settimana dovrebbe anche essere confermata la data di incontro con il Ministero per entrambi gli stabilimenti per discutere del futuro della EDiM

NOTA INTEGRATIVA FIOM BELLUNO – FIOM NAZIONALE

“Credo che oggi sia possibile dire che finalmente è stata una buona giornata per i lavoratori di EDiM, soprattutto rispetto ai giorni passati, visto che siamo riusciti a scongiurare i licenziamenti preannunciati. Abbiamo raggiunto un’intesa insieme all’azienda che mette al centro della discussione il rilancio dei due siti. Ovviamente noi siamo partiti da quello che era il nostro punto fermo: non avremmo accettato nessun licenziamento unilaterale da parte dell’azienda, perché non possono essere sempre e solo i lavoratori e le lavoratrici a pagare le conseguenze di una crisi che non hanno creato i lavoratori. In Italia, in questo momento, stiamo perdendo migliaia di posti di lavoro e non possiamo permetterci di perderne altri, soprattutto in una provincia, come quella di Belluno, che sta subendo una profonda crisi. È stato quindi concordato con l’azienda l’utilizzo di ammortizzatori sociali che possano salvaguardare il salario dei lavoratori e delle lavoratrici. Durante l’incontro che si terrà al Ministero discuteremo della natura e delle modalità in cui sarà attivato questo ammortizzatore perché questa vertenza dev’essere comunque portata a livello nazionale. Noi siamo consapevoli del momento di crisi che sta attraversando la Bosch e tutto il settore dell’automotive e, proprio in virtù di questo, è stata accordata la possibilità di stabilire delle uscite su base volontaria a fronte di un incentivo da parte dell’azienda e di un percorso di ricollocazione sempre a carico dell’azienda. Proprio perché noi partiamo dal presupposto che questa crisi non la possono pagare le lavoratrici e i lavoratori, come FIOM continueremo a vigilare sull’andamento degli stabilimenti, sull’attività produttiva, sull’andamento del mercato e proveremo a fare quello che nel corso di questi ultimi anni, purtroppo, nessuno, governi in primis, stanno facendo e cioè tutelare il lavoro e le persone che lavorano in questo Paese.” Ha dichiarato Ciro D’Alessio, coordinatore nazionale automotive per la Fiom. “Nella dichiarazione di intenti firmata oggi siamo riusciti a fissare alcuni punti fondamentali per permettere ai lavoratori e alle lavoratrici della EDiM di poter affrontare le prossime sfide con un po’ più di serenità. Oltre il ritiro dei licenziamenti, l’attivazione degli ammortizzatori sociali e le eventuali uscite volontarie e incentivate speriamo in un reale rilancio dei siti, sempre che non ci sia una cessione nel corso del 2025 che aprirebbe nuovi scenari. Per il momento siamo soddisfatti per essere riusciti a stabilire con l’azienda un percorso chiaro e condiviso in una situazione di crisi conclamata. Riteniamo comunque fondamentale che questa azienda possa ritornare ad essere una realtà produttiva in attivo nella provincia di Belluno” ha concluso Stefano Bona, segretario generale Fiom Belluno.

 

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