LONGARONE (BL) : Agricoltura e gelato, binomio vincente per la valorizzazione dei territori
Ad Agrimont il riconoscimento delle agrigelaterie e il Premio Pocchiesa, aspettando la Giornata europea del “dolce freddo” . Il gelato artigianale valorizza i prodotti agricoli degli Stati membri. È con questa motivazione che l’UE ha istituito la Giornata europea del gelato artigianale, in calendario il 24 marzo. Ed è il filo rosso che da anni lega il “dolce freddo” ad Agrimont, la fiera dell’agricoltura di montagna di scena a Longarone Fiere Dolomiti. «Il gelato agricolo, a me piace chiamarlo così, è a chilometro zerissimo. Nel senso che racchiude il ciclo produttivo nello spazio di pochi metri quadrati. Dalla stalla alla coppetta, è praticamente una lavorazione diretta delle materie prime di qualità del territorio» spiega Michele Dal Farra, presidente di Longarone Fiere Dolomiti. «E rappresenta una delle tante sfaccettature del gelato artigianale, che è insieme know-how, racconto dei territori che lo producono, socialità ed economia».
AGRIGELATERIE DA PREMIO
Il gelato agricolo oggi ad Agrimont è stato protagonista. Presentato da alcune aziende agricole insignite con una pergamena che ne riconosce il ruolo e il valore nella promozione del “dolce freddo” quale lavorazione a km0 dei prodotti della stalla o dell’orto. Attestato all’agriturismo La Dolza, di Follina (TV), gestito dalla famiglia Curto; alla gelateria La Sorbettiera di Belluno, di Carolina Da Rold, che utilizza il latte dell’azienda agricola di famiglia; all’azienda agricola La Giasena di Rino Bernard (di Ponte nelle Alpi), che utilizza i piccoli frutti e i succhi di frutta per produrre agrigelato; all’azienda agricola Sanwido di Enrico Pordon (San Vito di Cadore) che alleva capre e produce gelato bio; alla Malga Pien de Vacia di Selva di Cadore, gestita da Renè Spada; all’azienda agricola Muncio, di Luca Reginato (Fonte di Treviso); e all’agriturismo Piccola Baita di Falcade, gestita da Fabrizio Pescosta.