Lo hanno cercato per diversi giorni concentrando la propria attenzione lungo il Bacchiglione tra Bassanello e le porte di Voltabarozzo . Questa mattina il fiume lo ha restituito morto ai Vigili del Fuoco che da lunedi lo stavano cercando scandagliando a palmo le rive del canale
Mattia Fogarin, il 21enne residente in zona Terranegra, si sarebbe innamorato nei mesi prima di sparire nel nulla la notte tra il 21 e il 22 marzo scorso. La ragazza (che vuole restare anonima) e che abita in zona Arcella è stata ascoltata nei giorni scorsi più volte dai carabinieri e dalla Procura per ricostruire le ultime ore di Mattia.
L’hanno visto alcuni passanti che passeggiavano lungo le rive del Bacchiglione, al Bassanello. Un corpo nell’acqua, appena sotto la superfice tranquilla del fiume. Immediato il pensiero a Mattia Fogarin, il ragazzo di appena 21 anni, che lunedì 29 è scomparso senza lasciare traccia dopo aver annunciato di aver “fatto una cosa cui non è possibile porre rimedio”. Subito i carabinieri, i sommozzatori dei vigili del fuoco e un’ambulanza sono stati dirottati verso la zona dell’avvistamento. Il corpo è stato pietosamente tratto a riva dai sub poco oltre la passerella Azzurra del Bassanello. Ora il riconoscimento sarà disposto dalla Procura, che, se riterrà che i vestiti corrispondano, farà chiamare i genitori del povero Mattia, che proprio ieri avevano lanciato un accorato e dignitoso video messaggio al figlio pregandolo di dare un segnale e spiegandogli di attendere sempre con fiducia il suo ritorno. L’ex cameriere prima di andarsene da casa ai genitori ha pronunciato alcune frasi riconducibili alla ragazza. La più significativa? «Ho fatto una cosa alla quale non posso rimediare. Se non faccio qualcosa subito mi vengono a prendere a casa (riferito all’amica). Voglio farla finita». Purtroppo cosi è stato .