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ROMA : IL MINISTRO DELLE IMPRESE E DEL MADE IN ITALY ADOLFO URSO AVVIA IL TAVOLO PER LA RADIOFONIADIGITALE DAB+.

Si è svolta oggi, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, la prima riunione del
Tavolo per le comunicazioni elettroniche settore radio, presieduto dal Ministro Adolfo Urso.
Ai lavori erano inoltre presenti il Capo di Gabinetto del MIMIT, Federico Eichberg, il
Commissario Agcom Laura Aria, il Direttore generale della Dgscerp Francesco Soro, il
Direttore generale della DgtcsiIscti, Eva Spina e il Direttore generale Reti e servizi di
comunicazioni elettroniche Agcom, Antonio Provenzano.

Le associazioni delle radio e tv italiane presenti al Tavolo hanno  espresso
soddisfazione per la convocazione  che evidenzia lattenzione posta dal nuovo
Governo per il comparto della radiofonia. L’auspicio degli addetti ai lavori è che
 l’avvio delle trasmissioni radiofoniche digitali Dab+ debbano avvenire senza alcuna finalità sostitutiva delle trasmissioni analogiche Fm.
Inoltre si ritiene che gli equilibri radioelettrici nelle trasmissioni Fm , raggiunti negli anni con i Paesi esteri confinanti,  debbano essere conservati e salvaguardati, in quanto, diversamente, si rischierebbe di penalizzare gli impianti di trasmissione delle emittenti italiane.

Sono stati espressi apprezzamenti  per la regolamentazione pubblicata da  Agcom in materia di
digitale radiofonico e per lo schema di Linee Guida predisposto dalla Dgscerp  in quanto tali
provvedimenti hanno, come obiettivo evidente, quello di pervenire ad assegnazioni
frequenziali prevalentemente condivise, evitando quanto più possibile i beauty contest.

E’ oggi molto importante che le trasmissioni radiofoniche digitali vadano a regime con il rilascio dei diritti d’uso definitivi anche per l’emittenza locale, nel più breve tempo possibile, al fine di evitare il rischio di un gap concorrenziale rispetto allemittenza radiofonica nazionale ormai assegnataria dei diritti d’uso DAB+.

In ogni caso  occorre individuare altre  risorse radioelettriche aggiuntive addibite alla radiofonia digitale
per le regioni dove vi è particolare scarsità di frequenze. Le associazioni degli editori radiofonici locali auspicano
 che gli investimenti che dovranno essere realizzati  dai consorzi DAB+  vengano adeguatamente sostenuti attraverso il Fondo per linnovazione tecnologica istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

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