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SANT’ANGELO DI PIOVE (PD) : ALLA PARKER SCIOPERO E MANIFESTAZIONE CONTRO IL LICENZIAMENTO IMPROVVISO DEI 3 COLLEGHI

 Riceviamo e pubblichiamo  : 

Quasi totale l’adesione allo sciopero dei lavoratori e delle lavoratrici della Parker, sia impiegati/e che operai/e, che sono scesi per strada questa mattina a Sant’Angelo di Piove di Sacco per protestare contro il licenziamento unilaterale di 3 dei loro colleghi impiegati fino alla scorsa settimana presso l’Ufficio acquisti della multinazionale rispettivamente da 36, 26 e 19 anni. Oltre a licenziare i tre impiegati di lunga esperienza e provata competenza la multinazionale ha chiuso l’Ufficio acquisti e l’ha trasferito in Gran Bretagna, una scelta questa che pone degli interrogativi su quelle che potranno essere le scelte della dirigenza riguardanti il sito del piovese. Il dubbio che serpeggia e che angoscia lavoratrici e lavoratori è che la multinazionale abbia intenzione di dismettere lo stabilimento di Sant’Angelo a favore di quello inglese, che è noto essere equivalente per struttura e produzioni.

“I lavoratori sono profondamente scossi e disgustati da quello che sta succedendo, non solo i tre sfortunati protagonisti, ma tutti e tutte i dipendenti della Parker. Circa 150 lavoratrici e lavoratori sono scesi per strada e hanno incrociato le braccia oggi in segno di solidarietà verso i loro colleghi e per protestare contro la multinazionale che si è svelata per quello che purtroppo è e cioè una realtà produttiva interessata solo al profitto e al proprio tornaconto che tratta uomini e donne come ingranaggi senza alcuna remora e rispetto. Calpestare in questo modo la dignità di lavoratori e lavoratrici buttandoli fuori dal proprio posto di lavoro in meno di mezz’ora e senza spiegazioni non è accettabile, così come non è ammissibile che in un’azienda in cui la Fiom è presente da decenni che la dirigenza si permetta di licenziare e di chiudere un settore strategico per la strategicità del sito produttivo padovano senza alcun tipo di tavolo di discussione e senza alcun tipo di proposta alternativa, soprattutto visto che ne esistono diverse nel nostro Paese. Forse la dirigenza della Parker pensa di essere negli USA dove non sono neppure obbligatori i contratti scritti fra le parti e i CCNL sono una chimera.” sostiene il segretario generale della Fiom di Padova Michele Iandiorio, continuando “In Italia esistono le leggi, esistono delle procedure e soprattutto esistono i CCNL e anche i contratti integrativi. Ricordiamo che in questi mesi stiamo lottando per il nostro CCNL dell’industria metalmeccanica, CCNL a cui fa riferimento anche la Parker perché per noi la tutela dei lavoratori e delle lavoratrici nasce e si definisce attraverso un CCNL che tenga in considerazione tutte le istanze di chi il lavoro lo fa e di chi sostiene con il proprio impegno e il proprio sudore l’industria metalmeccanica in questo Paese. Noi viviamo in una Repubblica Costituzionale in cui il primo articolo recita che l’Italia è fondata sul lavoro, in cui il lavoro è un diritto e come tale viene tutelato (art.4 e art.35). E noi abbiamo intenzione di fare proprio questo, tutelare il diritto al lavoro di questi tre lavoratori e di tutti i loro colleghi e colleghe contro il dispotismo di questa multinazionale. Questo sciopero e il corteo per la zona industriale di Sant’Angelo di Piove di Sacco di stamattina sono solo il primo passo di una vertenza che ci vedrà presenti e feroci fino a che non saremo convocati per avere spiegazioni concrete sul futuro di questi lavoratori e sul futuro della Parker.”

 

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