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TERREAL (EX SAN MARCO LATERIZI) DI NOALE: PER UN GIORNO FERMATE LA PRODUZIONE E LA VENDITA PER DEDICARSI ALLA SICUREZZA. PRESENTI ANCHE SPISAL, CONFINDUSTRIA E AMNIL.

A scuola di formazione sulla salute e sicurezza. Per un giorno, alla Terreal di Noale (ex San Marco Laterizi e facente parte della multinazionale austriaca Wienerberger) una quarantina di dipendenti non si è cimentata tra macchinari e mattoni ma ha investito una giornata di lavoro per imparare a evitare incidenti e ad affrontare alcune possibili situazioni di emergenza. In un momento storico dove gli infortuni sul lavoro (spesso mortali) si susseguono, l’azienda austriaca decide di prendere di petto il problema, tenendo delle lezioni ad hoc per gli operai. Così , nella sede noalese di Strada San Dono, si è tenuto il Safety Day, il Giorno della sicurezza, dove hanno partecipato non solo i vertici aziendali e i rappresentanti dei sindacati Filca Cisl e Fillea Cgil Venezia, ma pure la responsabile dell’area Ambiente e sicurezza di Confindustria Veneto Est, Elena Bonafè, la direttrice dell’Unità operativa complessa Spisal dell’Ulss 3 Serenissima, Maria Nicoletta Ballarin e il presidente di Amnil (Associazione Nazionale fra Lavoratori Mutilati e Invalidi del Lavoro) di Padova, Bruno Giraldo. Se i decessi nei posti di lavoro viaggiano in Italia a una media di tre al giorno, più volte i sindacati hanno fatto appello alle aziende di investire sulla sicurezza. Che poi diventa fondamentale pure nella vita quotidiana. In Strada San Dono è giunta anche la sindaca uscente di Noale, Patrizia Andreotti. E il plauso all’iniziativa è giunto anche dal Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, che ha inviato una lettera alla San Marco-Terreal proprio per diffondere e rafforzare la sicurezza sul posto di lavoro. A marzo di quest’anno, la Wienerberger (con sede legale a Vienna), la più grande produttrice al mondo di soluzioni in laterizio, ha acquisito la Terreal Italia di Noale, andando a incrementare la sua presenza in Italia e portando a sette le realtà controllate (oltre a Noale, ci sono Feltre, Gattinara, Valenza Po, Bubano, Castiglion Fiorentino e Terni). Ebbene, dal 2021, il gruppo austriaco ha deciso di dedicare una giornata formativa per tutti i dipendenti e con il 2024 si è aggiunta anche Noale. Un fatto nuovo per i lavoratori, che hanno potuto assistere sì a delle lezioni teoriche ma, soprattutto, pratiche, come i massaggi cardiaci e via dicendo. «Il 50 per cento dei nostri investimenti – spiega l’amministratore delegato di Wienerberger Italia Robert Lang – è destinato proprio alla sicurezza. Sappiamo che il rischio zero è impossibile ma sappiamo che si può sempre migliorare. In questi anni, abbiamo risolto l’85 per cento delle segnalazioni fatteci dai dipendenti, che comprendevano non solo dei pericoli presenti in fabbrica ma pure dei piccoli miglioramenti da fare. Servono attenzione e limitare i rischi. Il safety day è anche un chiaro messaggio, la sicurezza è la priorità ed ecco perché per otto ore fermiamo la produzione e le attività commerciali coinvolgendo non solo le maestranze produttive ma tutti i lavoratori dell’azienda, vogliamo che il messaggio sia chiaro ed il safety day ci aiuta in questo». Si tratta di un progetto a lungo termine e a quest’approccio interesserà pure la Terreal. «Ci hanno spiegato quali sono gli interventi da fare nel caso si presentasse una determinata emergenza – osserva il responsabile del sito di Noale Francesco Stangherlin – ma c’è stata pure la “prova sul campo”. Per un giorno ci siamo fermati per lasciare spazio allo studio, per giunta gratuito. Qui in Terreal facciamo dei lavori

particolari, dobbiamo essere sempre pronti nel caso succeda qualcosa». Alla giornata sulla sicurezza erano presenti anche il Segretario generale della Filca Cisl Venezia, Andrea Grazioso, e Roberta Gatto, della Segreteria della Fillea Cgil Venezia. «Non è da tutti i datori di lavori istituire momenti simili – rileva Grazioso –, dedicando addirittura una giornata intera retribuita. Ma in Terreal c’è molta attenzione al tema sicurezza, perché ci deve essere l’impegno di tutte le parti coinvolte: per com’è stata organizzata, siamo sicuri che darà dei risultati. Wienerberger è a Noale solo da pochi mesi ma si presenta con un ottimo biglietto da visita». Roberta Gatto considera il Safety Day come “un cambio di passo” importante, dove si è imboccata la giusta strada. «Vedere un’azienda che investe del denaro sulla prevenzione – fa sapere – è sinonimo dell’inizio di un ottimo percorso. Nella materia della sicurezza, siamo tutti dalla stessa parte e dobbiamo collaborare per un cambio di passo culturale. Credo che si debba partire già dalle scuole per fare formazione e cultura, perché chi oggi è studente, un domani sarà un lavoratore e dovrà capire cosa significhi sicurezza: non serve solo a noi stessi ma pure agli altri».

 

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