VENEZIA: Crisi aziendali in Veneto, 43 Tavoli ancora aperti per 11 mila lavoratori. Oltre le vertenze, fondamentale agire per misure e progetti in grado di rinnovare il sistema
“I numeri della crisi messi sul tavolo dall’assessore regionale Mantovan ed evidenziati anche dal report di Veneto Lavoro illustrato nei giorni scorsi in commissione, sono eloquenti: quelle 43 vertenze ancora aperte che vedono coinvolti ben 11 mila lavoratori in Veneto dicono che, oltre alle trattative per scongiurare chiusure e tutelare gli addetti, serve una nuova strategia produttiva nella quale la Regione ha il dovere di svolgere un ruolo di coordinamento”.Lo dicono le consigliere regionali del Pd Francesca Zottis e Vanessa Camani, componenti della commissione consiliare Lavoro.
“Le forti difficoltà dei settori metalmeccanico e tessile, accentuate dalla crisi tedesca, pesano in maniera importante sullo scenario – osservano le esponenti Dem – Un quadro che necessita di approfondimenti, riguardanti le fasce di età dei lavoratori a rischio e le possibilità di ricollocamento professionale, soprattutto per gli over 50 con basso profilo. Ma l’analisi deve allargarsi anche ad altri settori, come quello del turismo, dove c’è la necessità di implementare le misure di welfare. Non da ultima, la questione migratoria: è fondamentale spingere per una maggiore formazione, anche sotto il profilo della sicurezza”.
“Si impone in generale un obiettivo: quello di affrontare le sfide geopolitiche e dell’innovazione, ambientale e tecnologica, per rendere più solido il sistema veneto – mettono in chiaro Zottis e Camani – Un compito che deve essere portato avanti a livello istituzionale e in stretto coinvolgimento di categorie e parti sociali. Abbiamo chiesto una convocazione a breve della commissione per avviare questo percorso”.