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VENEZIA : La Sesta commissione in Consiglio Regionale avvia esame il piano 2023 per il turismo, voto rinviato alla settimana prossima.

La sesta commissione del Consiglio veneto (Cultura e Turismo) – guidata da Francesca Scatto (Lega-Lv), vicepresidente Elena Ostanel (VcV) – ha avviato l’esame del piano turistico annuale 2023. Il documento, in attuazione al programma strategico regionale, dettaglia le azioni regionali finanziate nel corso dell’anno a sostegno del comparto turistico. Il piano prevede uno stanziamento complessivo di 3.721.000 euro, destinati in larga parte (3.111.000 euro) alla comunicazione e alle iniziative promozionali e commerciali di sostegno all’offerta turistica veneta. Il resto viene ripartito tra formazione, certificazione delle competenze e accoglienza (200 mila euro), stimoli alla nuova imprenditoria e a strategie di business innovativo (160 mila euro) e, infine, per l’Osservatorio regionale sul turismo, le reti digitali ei prodotti editoriali (250 mila euro). Oltre alle disponibilità del piano annuale, la strategia di sostegno, qualificazione e valorizzazione del turismo veneto fa perno anche sulla leva finanziaria delle politiche di coesione 2021-27, che per le imprese e le destinazioni turistiche del Veneto stanziano 90 milioni di euro, sui programmi di cooperazione internazionale e transfrontaliera, nonché sulle risorse attese dal Pnrr per competitività, transizione digitale e grandi eventi turistici.

“La commissione approfondirà l’esame e si esprimerà con il voto nella prossima seduta, quando ci potremo confrontare con l’assessore di riferimento, Federico Caner – ha osservato la presidente della commissione Francesca Scatto (Lega-Lv) – Il comparto turistico è in via di ripresa dopo due anni di pandemia globale e i pesanti contraccolpi della guerra in Ucraina e della crisi energetica e la Regione Veneto deve tener conto del nuovo scenario e aiutare il settore a riprendere quota e ad affrontare quelle criticità che erano presenti anche prima dello choc causato dai lockdown e dalla crisi sanitaria. Alla prima industria del Veneto dobbiamo riservare sempre una grande attenzione, per intercettarne fabbisogno, evoluzione della domanda e dell’offerta e nuovi scenari di sviluppo, consapevoli che tutto il Veneto ha un grande potenziale attrattivo da valorizzare”.

In assenza dell’assessore al Turismo, la commissione ha rinviato anche il proprio parere alla seconda commissione in merito al disegno della legge della Giunta, presentato dall’assessore alla Cultura e all’Urbanistica Cristiano Corazzari, che introduce l’autorizzazione unica per la realizzazione di interventi edilizi rilevanti nelle strutture turistiche. Il disegno di legge regionale recepisce una legge nazionale del 2021 per iter semplificati per opere e progetti finanziati dal Pnrr e ne estende l’effetto semplificatorio alle strutture turistiche.

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