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VENEZIA : Quinta commissione , bene a soluzione legislativa per dare un futuro a Casa Serena e all’Iras di Rovigo e a 319 nuovi posti accreditati in strutture socioassistenziali e per la salute mentale

La commissione Sanità e Sociale del Consiglio veneto, presieduta da Sonia Brescacin (Lega-Lv), vicepresidente Anna Maria Bigon (Pd), ha licenziato per l’aula con voto unanime il progetto di legge n. 194, di iniziativa della Giunta regionale, in materia di assistenza sociale. Il provvedimento autorizza la Regione ad intervenire sulla destinazione d’uso degli edifici ex Onpi (Opera Nazionale Pensionati d’Italia), trasferiti alla Regione nel 1977 e affidati in proprietà ai Comuni per servizi di assistenza sociali. L’iniziativa legislativa della Giunta introduce la possibilità di deroga a tale vincolo di destinazione per i tre immobili ex Onpi esistenti n Veneto, situati nei comuni di Bassano del Grappa, Rovigo e Verona. Sarà quindi possibile derogare al vincolo nella iniziale destinazione d’uso “per comprovati motivi di interesse pubblico e previa valutazione del livello di assistenza sociale presente sul territorio”. La possibilità di deroga concessa ai Comuni mira in particolare a consentire il salvataggio dell’Iras di Rovigo, il più importante ente assistenziale polesano, e a favorire, con il cambio di destinazione d’uso, un nuovo futuro per Casa Serena. Relatore in aula del provvedimento sarà Tomas Piccinini, consigliere di Veneta Autonomia.

La commissione ha inoltre espresso parere favorevole al provvedimento di Giunta che accredita (e quindi apre alla possibilità di convenzionamento diretto con la Regione) 243 posti in più distribuiti in 11 strutture sociosanitarie per anziani, disabili e minori attive nei territori delle Ulss Serenissima, Pedemontana, Berica e Scaligera. I nuovi accreditamenti riguardano la cooperativa sociale Sant’Alvise di Castello, a Venezia, il centro Anffas ‘Casa Rubbi’ a Bassano del Grappa, la cooperativa sociale San Francesco di Tezze sul Brenta, la residenza per disabili ‘Il Ciliegio’ a Marostica, il centro diurno per anziani Giovanni Paolo II di Nove (Vicenza), l’Istituto Palazzolo in Contrà Burci a Vicenza, la cooperativa sociale di Villa Santa Rita a Crespadoro (Vicenza), la comunità alloggio ‘La Rocca’ ad Altavilla Vicentina, il centro diurno per anziani della Fondazione Luigia Gaspari Bressan di Isola Vicentina e il centro educativo e residenziale per minori e adolescenti ‘Il cedro del Libano’ a Verona.

Via libera, inoltre, all’accreditamento di 76 nuovi posti in quattro strutture per la salute mentale del Veneto: 24 posti nelle comunità alloggio degli istituti San Gregorio di Valdobbiadene, 20 posti nella residenza sanitaria protetta di San Pietro in Volta, a Pellestrina, 12 posti letto a Villa Arnaldi, comunità protetta per minori e adolescenti di Noventa Vicentina, e 20 posti a Villa Serena di Lonigo.

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