“Per numeri, storia, integrazione tra assistenza e ricerca, centri di ricerca specialistici, l’azienda ospedale-università di Padova è un punto di riferimento a livello nazionale e polo sanitario di livello europeo. Padova esprime innovazioni cliniche, assistenziali, tecnologiche e strutturali, che ci consentono di candidarci a Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico per due aree nelle quali siamo particolarmente forti per ricerca, didattica, assistenza e integrazione multidisciplinare: pediatria e malattie rare ad alta complessità biotecnologica”. E’ quanto ha affermato il direttore generale dell’azienda ospedaliera di Padova Giuseppe Dal Ben nell’incontro con la commissione Sanità e Sociale del Consiglio veneto, presieduta da Sonia Brescacin (Lega-Lv), vicepresidente Anna Maria Bigon (Pd), presenti l’assessore alla sanità Manuela Lanzarin e il direttore generale della sanità veneta Luciano Flor. Dal Ben era stato invitato ad illustrare il significato e il valore della candidatura avanzata dall’Azienda padovana e le sue ricadute. Prima di esprimersi sul riconoscimento della qualifica di Istituto di ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) per la Pediatria e l’area “Malattie rare e ad alta complessità biotecnologica” dell’Azienda ospedaliera di Padova, la commissione ha ascoltato, oltre al direttore generale dell’Azienda ospedaliera e universitaria padovana, il presidente della scuola di Medicina di Padova Angelo Dei Tos, la direttrice del Dipartimento integrato per la salute della donna e del bambino Liviana Da Dalt, il responsabile del centro trapianti del polmone e direttore del dipartimento di Chirurgia Federico Rea, e Roberto Vettor direttore del dipartimento integrato di Medicina dei sistemi dell’azienda universitaria padovana. La prima tappa del percorso di ‘promozione’ delle due aree complementari di pediatria e malattie rare ad alta complessità dell’Azienda ospedaliera di Padova prevede la modifica delle schede ospedaliere approvate nel 2019: modifica che la commissione sanità ha approvato oggi con voto unanime. L’Irccs di pediatria e malattie rare ad alta complessità di Padova potrà essere – quando sarà approvato dal Ministero della salute – il quarto istituto di ricovero e cura a carattere scientifico del Veneto, insieme allo Iov, al San Camillo di Venezia e al Sacro Cuore di Negrar (per le malattie tropicali). Il riconoscimento di Irccs consentirà di accedere a specifici fondi nazionali per la ricerca e ai fondi del 5 per mille.