“Anche quest’anno, per le celebrazioni del Giorno della Memoria, sarò con la comunità ebraica di Venezia a rappresentare i Veneti, unito nel ricordo di quella che è stata una delle pagine più orrende della storia dell’umanità. È un dovere collettivo ricordare, condannare ogni forma di revisionismo e negazionismo, e opporsi con fermezza a chi tenta di semplificare una tragedia di tale portata”. Così il vicepresidente del Consiglio regionale del Veneto Enoch Soranzo (Fratelli d’Italia) che aggiunge: “Come scriveva Tzvetan Todorov, “la singolarità del fatto non impedisce l’universalità della lezione che se ne trae”. La Shoah non riguarda solo il popolo ebraico, ma l’intera umanità. È un monito universale che ci invita a vigilare, affinché l’odio e l’indifferenza non trovino più spazio. In questa giornata ricordiamo i milioni di ebrei vittime della follia nazista, insieme a tutti coloro che furono perseguitati per la loro etnia, fede, orientamento o condizione. Non dobbiamo mai dimenticare che quei reticolati, aperti ottanta anni fa, possono simbolicamente richiudersi ogni volta che emergono antisemitismo, ignoranza e intolleranza”.
“Il mio pensiero va anche ai superstiti – conclude Soranzo – testimoni preziosi del passato, e ai Giusti tra le Nazioni, tra cui molti veneti, che ebbero il coraggio di opporsi alla barbarie e che rappresentano un esempio eterno di umanità e altruismo. Ricordare non è solo un dovere morale, ma un impegno per costruire un futuro di libertà, solidarietà e rispetto”.