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VICENZA: ESERCIZIO ABUSIVO DELLA PROFESSIONE. SEQUESTRATO AMBULATORIO MEDICO ODONTOIATRICO

I militari del Comando Provinciale di Vicenza, nel proseguo delle attività di controllo
economico del territorio volte a verificare il rispetto della normativa per il contenimento della diffusione del contagio da COVID-19, hanno individuato e denunciato un odontoiatra – inottemperante all’obbligo vaccinale e sospeso dall’Ordine Provinciale dei Medici di Vicenza – che esercitava abusivamente la propria professione ed è stato sequestrato, in via preventiva, l’ambulatorio privato sito a Breganze (VI) dove praticava il proprio lavoro.
In particolare, avvalendosi delle informazioni presenti nelle banche dati in uso al Corpo, le Fiamme Gialle di
Thiene hanno avviato autonome analisi e approfondimenti operativi nei confronti di quelle figure “esercenti le
professioni sanitarie” e “operatori di interesse sanitario” che eseguono prestazioni, seppur già destinatari di
provvedimenti di sospensione dall’Ordine professionale di riferimento su segnalazione dell’Autorità Sanitaria,
continuando a svolgere la libera professione presso gli studi medici di proprietà o presso ambulatori di terzi.
Successivamente, sono state effettuate accurate investigazioni consistite in osservazioni, controlli, pedinamenti e
sopralluoghi, rilevando diversi clienti che si recavano presso uno studio odontoiatrico di Breganze (VI).
I finanzieri thienesi, ritenendo sussistente in capo all’odontoiatra gravi indizi in ordine alla fattispecie di
esercizio abusivo della professione, hanno eseguito una perquisizione del locale adibito ad ambulatorio, nel corso della quale il medico è stato sorpreso nell’esercitare abusivamente la professione sanitaria di odontoiatra a
beneficio di un paziente, mentre un altro paziente presente in studio ha confermato di essere stato visitato nel
corso del 2022.
Pertanto i militari hanno denunciato alla Procura della Repubblica di Vicenza il professionista in relazione
all’esercizio abusivo della professione sanitaria e hanno proceduto al sequestro preventivo d’iniziativa
dell’ambulatorio e del riunito utilizzato per l’attività di dentista, atteso che la libera disponibilità dei luoghi e
dell’attrezzature potesse aggravare o protrarre le conseguenze del reato.
Successivamente al sequestro d’iniziativa operato dalla polizia giudiziaria, il Giudice per le indagini preliminari
del Tribunale di Vicenza, su richiesta della locale Procura della Repubblica, condividendo l’impianto
accusatorio, ha emesso un Decreto di sequestro preventivo di convalida.
L’attività di servizio, che è stata eseguita in un momento caratterizzato dalle difficoltà generate dall’emergenza
epidemiologica in atto, tende a garantire il rispetto delle disposizioni emanate per il contenimento della pandemia e, soprattutto, uguali condizioni di lavoro per tutti gli operatori sanitari, in un’ottica di rispetto dei principi di libera concorrenza e tutela della gran parte dei professionisti onesti e rispettosi delle regole.
Si rappresenta che la misura è stata adottata di iniziativa dalla polizia giudiziaria operante, poi convalidata dalla
competente Autorità Giudiziaria, e che, per il principio della presunzione di innocenza, la colpevolezza della
persona sottoposta ad indagini in relazione alla vicenda sarà definitivamente accertata solo ove intervenga
sentenza irrevocabile di condanna.

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