VICENZA : Il vicepresidente della Consulta dei Veneti nel Mondo, Avv. Luis Molossi, lancia un appello al Presidente della Regione Luca Zaia: «Sostenga il nostro associazionismo e le nostre Comunità all’estero. Oltre il Veneto c’è un altro Veneto»
«Sostenga il nostro associazionismo e le nostre Comunità all’estero. Oltre il Veneto c’è un altro Veneto». Questo l’appello che l´Avv. Luis Molossi, Vicepresidente della Consulta dei Veneti nel Mondo, lancia al Presidente della Regione Veneto Luca Zaia, dopo avere appreso del taglio di 85.000 euro – nel bilancio previsionale 2024 – per il settore dei Veneti nel Mondo.
«Siamo convinti che Zaia ci ascolterà e ci supporterà come ha sempre fatto. La nostra è una storia che è iniziata a fine Ottocento, ma continua ad essere attuale e viva. L’emigrazione di ieri e di oggi deve essere vista come una vera potenzialità per il Veneto, un moltiplicatore di sistema – continua Molossi – e di certo le Federazioni e le Associazioni di questo settore devono essere sostenute. Siamo ben consci che il momento economico è assai difficile, ma proprio in occasione della Consulta di Vicenza del 2023, noi consultori avevamo suggerito che, se si doveva tagliare qualcosa, il taglio doveva essere fatto sul capitolo della “Giornata dei Veneti nel Mondo” (15.000 euro all’anno) e non sul sostegno diretto all’associazionismo e alle progettualità, che sono la nostra linfa vitale di sopravvivenza. Da ricordare, inoltre, che lo stesso Assessore ai Flussi Migratori, Cristiano Corazzari, non solo ci aveva assicurato di mantenere la stessa cifra per il 2024, ma si sarebbe anche preso l’impegno di trovare altre risorse supplettive».
«Come vicepresidente della Consulta – conclude Molossi – ho scritto recentemente alla Direzione Generale Flussi Migratori della Regione del Veneto evidenziando la nostra preoccupazione per la scure pronta a tagliare più del 30% delle risorse destinate al nostro settore, che ricordiamo già essere state pesantemente revisionate al ribasso nell’ultimo decennio. Ci auguriamo davvero, e di questo siamo convinti, che il Presidente Zaia ascolterà il nostro appello. Sono gli oltre 5 milioni di discendenti veneti a chiederglielo, certi che il governo regionale voglia veramente investire sulle loro potenzialità che in ultima analisi generano ricadute di sistema positive per la nostra Regione stessa».