BRESCIA: ESEGUITO SEQUESTRO PREVENTIVO DI BENI PER OLTRE 141 MILIONI DI EURO IN RELAZIONE A REATI FISCALI E RICICLAGGIO
I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Brescia, coordinati dalla Procura Distrettuale
della Repubblica di Brescia, hanno eseguito, su ordinanza del G.I.P., un sequestro preventivo – diretto e per
equivalente – nei confronti di un noto professionista bresciano per reati tributari (contrabbando e dichiarazione infedele), riciclaggio, autoriciclaggio e trasferimento fraudolento di valori, per un ammontare complessivo di oltre 141 milioni di euro.
Si tratta dell’epilogo delle investigazioni condotte dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Brescia – a seguito dell’individuazione, in provincia, di un elicottero immatricolato in Russia, per il quale non erano stati assolti gli adempimenti di natura doganale – che hanno portato a scoprire un presunto caso di fittizia residenza all’estero.
In particolare, il professionista è indagato in quanto non avrebbe dichiarato redditi per decine di milioni di euro
per gli anni dal 2013 al 2019, pur mantenendo in Italia il centro dei propri interessi familiari, affettivi ed
economico-patrimoniali.
Le attività di indagine si sono incentrate sulla constatazione di notevoli manifestazioni di ricchezza del tutto
sproporzionate rispetto ai redditi imponibili dichiarati, per le quali non sono state fornite giustificazioni idonee
ad acclararne la liceità sul piano fiscale.
Conseguentemente, il G.I.P., sulla base del quadro probatorio emerso, ha disposto il sequestro preventivo per
sproporzione.
Tra i beni sequestrati lussuose abitazioni, un elicottero, disponibilità bancarie, denaro contante, gioielli, opere di arte moderna e contemporanea di autori famosi, nonché svariati altri beni di lusso.
Si evidenzia che il sequestro in parola è stato disposto sulla scorta degli elementi probatori acquisiti in fase di
indagine preliminare.