PADOVA : INCONTRO TRA IL VESCOVO CLAUDIO CIPOLLA E IL QUESTORE MARCO ODORISIO
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Nel pomeriggio di oggi, mercoledì 12 febbraio, il vescovo di Padova, mons. Claudio Cipolla, ha incontrato in Episcopio il questore di Padova, dott. Marco Odorisio, per un confronto sereno e costruttivo sui fatti di cronaca di questi giorni e in nome di una collaborazione – mai venuta meno – fra la Chiesa di Padova e le istituzioni che garantiscono sicurezza alla città e a cui va la gratitudine e il sostegno per il lavoro minuzioso e quotidiano di centinaia di uomini e donne.
Come sottolineato dalla nota firmata e diffusa ieri da da alcune realtà religiose di Padova (Fondazione Nervo Pasini/Cucine economiche popolari, Comunità di Sant’Egidio, Comunità Papa Giovanni XXIII, Beati i costruttori di Pace e Caritas Padova) volti di una Chiesa presente nel territorio a fianco delle persone più vulnerabili, il valore che unisce le diverse istituzioni civili e religiose è sempre stato – e deve continuare ad essere – quello della collaborazione per il bene della città e di tutti i suoi cittadini. Non è lo “scontro”, che si cerca – come alcuni titoli di giornali hanno impropriamente e in maniera fuorviante riportato – ma una collaborazione continua e costante che tenga conto delle norme, valuti le situazioni, metta al centro la persona (specie quando le situazioni coinvolgono soggetti che presentano fragilità complesse), trovi strumenti sempre più efficaci.
Una collaborazione che si traduce nel costruire reti di solidarietà, nel verificare strade possibili di emancipazione dal disagio e dalla povertà delle persone più fragili, nel dialogo costante fra istituzioni, nel rispetto delle reciproche competenze, in una dialettica orientata alla ricerca del bene e delle soluzioni migliori.
Il vescovo Claudio durante l’incontro ha rivolto parole di stima per il lavoro difficile e complesso a cui la Polizia di Stato di Padova e tutte le forze dell’ordine sono quotidianamente chiamate e contemporaneamente invita tutti a riportare i toni sul piano del dialogo costruttivo e della ricerca comune di soluzioni civili e pienamente umane, perché di questo si tratta, e non di scontro. La questione delle multe alle persone senza dimora (che trova riferimento nell’articolo 19 del Regolamento comunale di Padova, su cui si potrebbe aprire un’ulteriore riflessione), va colta come una possibilità per migliorare, non per alzare barriere o paventare contrapposizioni che non esistono. Perché il problema reale è trovare soluzioni al disagio, contrastare la povertà e le cause che portano persone a vivere per strada senza un posto sicuro dove dormire.