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VICENZA: SCOPERTI 10 LAVORATORI IN NERO DI CUI 6 CLANDESTINI.

I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Vicenza  hanno effettuato un accesso presso un laboratorio tessile sito a Rossano Veneto (VI) e riconducibile a una ditta individuale avviata nel mese di marzo 2024 e gestita da una cittadina di nazionalità cinese. Nel corso del controllo, effettuato in collaborazione con l’Ispettorato territoriale del Lavoro di Vicenza e con lo Spisal, le Fiamme Gialle del Gruppo di Bassano del Grappa hanno identificato 10 lavoratori “in nero” di nazionalità cinese e pakistana, di cui 6 sono risultati privi del permesso di soggiorno o altro documento equipollente giustificante la loro presenza all’interno del territorio nazionale, e per questo denunciati alla Procura della Repubblica di Vicenza per ingresso e soggiorno illegale nel territorio dello Stato, ai sensi dell’art. 10 bis del Testo Unico dell’Immigrazione. Denunciato alla medesima Autorità Giudiziaria anche il datore di lavoro, titolare della ditta individuale, per aver occupato alle proprie dipendenze lavoratori stranieri – extra comunitari – privi del permesso di soggiorno per lavoro subordinato.

L’Ispettorato territoriale del Lavoro, unitamente allo Spisal, ha inoltre disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale ai sensi dell’art. 14 del D.Lgs. 81/2008, stante la presenza di personale in nero in misura superiore al 10% di quello presente sul posto, nonché la presenza di carenze relative alla documentazione prevista in materia di sicurezza sul posto di lavoro.La parallela attività amministrativa, volta a riscontrare l’osservanza, nei confronti del personale occupato, delle norme di tutela di lavoro e di legislazione sociale, ha consentito di irrogare al titolare della ditta individuale una sanzione complessiva di € 30.000,00 per l’impiego “a nero” dei 10 lavoratori.

L’attività svolta si inquadra nella più ampia azione condotta dalla Guardia di Finanza in sinergia con l’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Vicenza e lo Spisal dell’ULSS 7 – Pedemontana, volta ad individuare situazioni di sfruttamento di manodopera e carenze in materia di salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. L’impiego di lavoratori in nero costituisce una condotta che, oltre a costituire una grave forma di concorrenza sleale nei confronti degli operatori economici onesti e rispettosi della legalità, rappresenta principalmente un danno in capo ai lavoratori stessi, ai quali, infatti, non vengono riconosciuti i basilari diritti previsti dalla legge.

 

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