Il gelato artigianale parla diverse lingue. Anzi, è sempre più internazionale. Lo dimostrano alcune iniziative presentate oggi a Longarone Fiere Dolomiti, in occasione della Mig.
La prima si intitola “GELATOn the ROAD” ed è il progetto di realizzazione del primo cammino europeo dedicato a un alimento, un itinerario che ha come centro proprio Longarone. Il progetto è stato approvato dalla Commissione europea e si propone di promuovere la conoscenza dell’artigianato in tutto il “vecchio continente”, ovviamente attraverso il gelato, che nel 2012 è stato riconosciuto dal Parlamento europeo come eccezionale, tanto da avere una giornata europea dedicata (il 24 marzo).
Alla Mig oggi si è parlato proprio di “GELATOn the ROAD”, mettendo in evidenza il ruolo dei gelatieri nella costruzione dell’itinerario. Sono stati presentati i 12 Paesi europei che ne fanno parte e i 14 partner. E Uniteis ha parlato di una case history in Germania di supporto alle gelaterie per promuovere il progetto. Ma non è tutto. L’internazionalità è passata anche attraverso Sirha Budapest, il forum commerciale più importante del settore alimentare e HoReCa nell’Europa centrale e orientale. La Mig ha deciso di stringere un accordo proprio con Sirha, per promuovere l’eccellenza e l’innovazione dell’industria del gelato. Nella giornata in fiera è stata presentata questa sinergia, attraverso cui Mig e Sirha si impegneranno a promuovere l’innovazione e l’eccellenza nel settore del gelato, fornendo una piattaforma unica per l’incontro di produttori, distributori, chef, gelatieri e operatori del settore. L’accordo prevede uno spazio rappresentativo del Made in Italy nella prossima edizione dell’evento Sirha Budapest, dal 5 al 7 marzo 2024, presso l’Hungexpo Budapest International Fair Center, con la Mig di Longarone come responsabile dello spazio e capofila del progetto.
Altro tocco di internazionalità è stato l’educational ispanico. Questa mattina una delegazione composta dai più celebri professionisti dei mestieri del gusto spagnoli, capitanati da Marco Miquel Sirvent, presidente di Anhcea (Associación Nacional de Heladeros Artesanos), si è dilettata in un percorso sensoriale tra sapori e profumi, a base di gelato.Infine, spazio al Paese del Sol Levante. Tra i case history di successo in gelateria, è stato presentato lo “Speciale Giappone” con gli interventi e le dimostrazioni di Yoshihiro Makino (gelato al tè Gyokuro), di Kosuke Shibano (gelato allo yuzu e ananas) e di Satoshi Takada (gelato di pistacchio alla chela di granchio).
Degustazione stellata, con i maestri artigiani del dolce freddo
Gelato grandi firme alla Mig. Oggi lo stand della Regione Veneto ha ospitato i maestri artigiani del dolce freddo, tra cui anche alcuni premiati illustri. Tra i maestri gelatieri c’era Simone Vallotto (2 coni del Gambero Rosso) che ha raccontato la sua storia e soprattutto ha proposto un gelato ai “pomi cotti”.Sapori vintage e da tradizione anche per Daniele Dall’Antonia (premiato due volte alla Coppa d’Oro Mig) che ha portato un gelato allo zabaione con moscato giallo veneto Igt. Sergio Del Favero invece, anche lui volto noto alla Mig per aver vinto il Premio Coppa d’Oro, ha presentato un gelato al melograno km0. Mix di gusti le creazioni di Guido Zandona: un caramello salato al burro superiore, un gelato cheescake con crumble di noci e glassa al radicchio rosso di Treviso Igp. Dal dolce al salato, Paolo Grandi, noto come l’ostricaro di montagna, ha preparato ottime ostriche che il gelatiere Marco Reato ha accompagnato a un gelato di limone e mentuccia.