Nascerà ufficialmente il 24 gennaio, memoria liturgica di San Francesco di Sales, la figura dell’AI Angel, un volontario esperto nella gestione degli algoritmi che si mette a disposizione della pastorale e dell’evangelizzazione. In occasione del ricordo del patrono di giornalisti e comunicatori, infatti, verrà pubblicato sul sito di rifermento, www.aiangels.eu, un vademecum che fornisce alcuni suggerimenti su come suscitare la nascita di AI Angels di parrocchie, scuole, associazioni.L’idea è nata in seno a Cube Radio, emittente dell’Istituto universitario salesiano di Venezia (Iusve), come conseguenza della sperimentazione di alcune applicazioni che utilizzano l’Intelligenza Artificiale (IA) e della raccolta di esperienze di operatori pastorali che hanno condiviso la loro esperienza in Rete.«Non si tratta di individuare esperti incaricati di insegnare ad altri – spiega Marco Sanavio, autore e prompt designer del vademecum realizzato insieme all’IA– ma di far nascere, all’interno delle singole comunità, piccoli team di volontari che possano arricchirsi tramite le reciproche esperienze e mettere gli algoritmi a servizio delle azioni pastorali già in essere».
Una proposta di servizio e confronto orizzontale con lo scopo di potenziare la pastorale ordinaria mediante le competenze di chi ha già maturato dimestichezza con l’IA. Tra gli scopi principali dell’azione di questi volontari, spiegano gli autori del sito aiangels.eu che è disponibile anche in lingua inglese e spagnola, ci sono: «il supporto a educatori e animatori nella creazione di contenuti formativi, il contributo all’organizzazione di eventi pastorali, la personalizzazione di percorsi di evangelizzazione». Un’adeguata dimensione etica, il rispetto della persona e dei suoi dati biometrici e digitali e la logica inclusiva stanno alla base dell’azione di questi volontari.