In Friuli Venezia Giulia a comandare non sono più i partiti politici, le categorie economiche, la massoneria e la magistratura ma sono singoli politici, singoli imprenditori, singoli massoni e singoli magistrati.
A gestire un vero e proprio impero sono taluni primari della cardiologia e della chirurgia che riescono a far confluire grandi capitali fra lasciti e finanziamenti a detta dell’autore ed editore che aggiunge : “La curia non è più quella di una volta, travolta da scandali economici e sessuali; a far la parte del leone è il Vescovo di Trieste considerato assolutamente più potente di quello di Udine, arrivato in Friuli contro voglia e ormai desideroso di ritirarsi a vita privata. Eppure anche i Poteri Forti hanno un tallone d’Achille rappresentato dai sette vizi capitali: lussuria, gola, avarizia, accidia, ira, invidia e superbia. “