GORIZIA – ZIBERNA INCONTRA LA DIRETTRICE DELLA BSI (BIBLIOTECA STATALE ISONTINA): “NECESSARIA UNA MOBILITAZIONE ”
“Condivideremo un documento per il governo da far firmare a tutte le istituzioni del territorio”
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E’ mobilitazione. In attesa di ricevere risposte concrete dal Ministro della Cultura, Dario Franceschini, il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna ha incontrato la direttrice della Biblioteca Statale Isontina, Angela Polo e il funzionario amministrativo Mauro Peressini per esprimere la totale vicinanza da parte del Comune e la volontà di intraprendere tutte le azioni possibili per tutelare la funzionalità del servizio.
Nel corso dell’incontro sono stati analizzati i problemi che rischiano di “desertificare” la BSI in termini di personale, alla luce del fatto che buona parte dei dipendenti andranno in pensione entro il 2022 e all’orizzonte non ci sono possibili sostituzioni.
Il motivo è dovuto al fatto che l’unica graduatoria da cui attingere il personale è nazionale e risale addirittura al 2009, ovvero a 13 anni fa, ed è ormai esaurita. Pare difficile anche prevedere di portare in Friuli Venezia Giulia personale assunto altrove e che non sarebbe disponibile a spostarsi. Problemi sempre di carattere nazionale si riscontrano anche per la copertura del posto di direttore.
“Tempo fa avevo ricevuto una lettera dalla direttrice generale delle Biblioteche e del Diritto d’autore, Paola Passarelli, cui mi ero rivolto, in cui si assicurava il massimo impegno per risolvere il problema della struttura di Gorizia, simile, peraltro, a diverse altre analoghe realtà italiane e sono anche in attesa di una risposta diretta del ministro Franceschini. Ma il tempo stringe e non possiamo attendere oltre. Per questo ho voluto comunicare di persona all’attuale direttrice della BSI, Polo e al funzionario Peressini, l’intenzione di avviare una mobilitazione che coinvolga tutte le istituzioni del territorio e anche delle realtà economiche. Ho chiesto loro una collaborazione per elaborare un documento da inoltrare al governo che sottoporremo alla firma di parlamentari, consiglieri regionali e degli altri sindaci dell’Isontino. Chiederò anche l’appoggio della Camera di commercio e della Fondazione Carigo”.
Il sindaco ritiene assolutamente inaccettabile che la Biblioteca Statale Isontina possa correre il rischio di chiudere in una città, Gorizia, Capitale europea della cultura insieme a Nova Gorica per il 2025. “Il governo italiano, così come ha fatto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, deve dare un segnale forte a Gorizia, anche tutelando i servizi culturali presenti sul territorio a partire proprio da quel patrimonio prezioso rappresentato dalla BSI. Capisco che ci sono problemi di livello nazionale, come dimostra il fatto che si è fermi a una graduatoria di ben 13 anni fa, ma a pagare non può essere una città come Gorizia che con le sue forze è riuscita, insieme a Nova Gorica, a diventare Capitale europea della cultura. Mi auguro davvero che si faccia fronte comune e che i rappresentanti di tutti i partiti facciano sentire la loro voce a Roma per evitare la possibile chiusura della BSI, che si trasformerebbe in una vergogna nazionale”.