FRIULI VGVENETO

Viaggiare a Venezia: i luoghi meno conosciuti e segreti da visitare

Avete mai visto una libreria che è in grado di galleggiare? Oppure sapete che all’interno della laguna di Venezia c’è anche una piccola isola dove si può apprezzare in maniera decisamente importante una vera e propria anima cosmopolita? Il consiglio migliore da seguire è quello di andare alla scoperta di alcune zone e luoghi meno conosciuti e attorno ai quali c’è un vero e proprio velo di mistero

Quando si parla di Venezia, si fa riferimento a una città veramente meravigliosa, simbolica, che rappresenta una fetta importante della storia italiana. Impossibile trovare un’associazione tra questa città e un solo monumento o una sola opera, dal momento che per sua natura, tutto ciò che si trova nel capoluogo del Veneto è rappresentativo.

Al giorno d’oggi, tra l’altro, visitare Venezia è davvero un gioco da ragazzi. Merito, senza ombra di dubbio, della folta presenza di strumenti come il web e varie app dedicate al turismo, che permettono di ottenere ogni tipo di informazione in men che non si dica. Un’evoluzione tecnologica di tutto rispetto, che ha coinvolto anche altri settori, in primis i portali dedicati all’intrattenimento come casinoonlineaams.com.

Per visitare Venezia in maniera diversa rispetto alle usuali e abituali rotte turistiche, il consiglio migliore da seguire è quello di andare alla scoperta di alcune zone e luoghi meno conosciuti e attorno ai quali c’è un vero e proprio velo di mistero, dal fascino unico.

La meravigliosa Libreria Acqua Alta

Avete mai visto una libreria che è in grado di galleggiare? Se la risposta fosse negativa, il vostro viaggio insolito a Venezia dovrebbe cominciare da questa meta. Un fascino più unico che raro, dal momento che questa libreria Acqua Alta a Venezia è diventata una meta pian piano sempre più apprezzata dai turisti.

Per arrivare a questo luogo affascinante, si deve lasciar perdere le solite calli affollate da gran parte dei turisti, raggiungendo la chiesa di Santa Maria Formosa. Tra gli aspetti più particolari troviamo il fatto di trovare un canale che convoglia le acque tra i locali della libreria. Una felice intuizione del proprietario ha permesso di creare una sorta di libreria galleggiante, con degli arredi che riescono a resistere senza problemi alle infiltrazioni e a proteggere in modo adeguato i libri. La ricerca di un titolo può avvenire, quindi, sulla gondola posta all’ingresso, oppure su una vecchia barca o, ancora, su una vasca da bagno.

Un mondo arabo nella laguna

All’interno della laguna di Venezia c’è anche una piccola isola dove si può apprezzare in maniera decisamente importante una vera e propria anima cosmopolita. Si tratta di San Lazzaro degli Armeni, una città che si trova nei pressi della corta più a ovest del Lido. A partire dal Settecento è diventata l’anima spirituale di una comunità composta perlopiù da monaci che sono arrivati proprio dall’Armenia.

Qui vennero costruiti chiese e tanti altri edifici, realizzando il tutto sopra le rovine di un antico monastero. Una visita a San Lazzaro degli Armeni offre la possibilità di ammirare una collezione che include qualcosa come più di 4000 manoscritti armeni, ma anche musei e pinacoteche, con diversi cimeli provenienti dall’universo arabo.

Una tela o un affresco? Ecco San Pantalon

A Venezia, spesso e volentieri, ci sono diverse maschere che nascondono la realtà. Ebbene, in questo caso, è bene andare oltre le apparenze. La facciata che non è stata completata della Chiesa di San Pantalon, a pochi metri da Campo Santa Margherita, non sembra certo così affascinante.

Eppure, una volta varcato l’ingresso, c’è la possibilità di ammirare qualcosa che vi lascerà davvero senza fiato. Stiamo facendo riferimento a un’opera meravigliosa: tutto il soffitto, che è grande oltre 400 metri quadrati, è coperto da quello che a prima vista potrebbe apparire un affresco, ma che in realtà è a tutti gli effetti una tela dipinta. Stando a quanto dicano, anche con grande orgoglio, i veneziani è la tela più grande in tutto il mondo.

Merito di un interessante e intrigante gioco di prospettive, che ha fatto sembrare lo spazio della chiesa decisamente maggiore rispetto a quello che è veramente. Un’opera che venne realizzata da Giovanni Antonio Fumiani, uno dei più esperti e apprezzati scenografi di teatro.

 

Related Articles

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button