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PADOVA : Giardini Comuni Tra la Stazione, Piazza De Gasperi e Piazza Gasparotto.

Un progetto sostenuto dall’Anci e realizzato da una rete di partner coordinati dall’Ufficio Progetto Giovani del Comune di Padova  .Il percorso si è sviluppato attraverso il festival diffuso “Nodi”, la nascita di una piattaforma digitale e la riqualificazione della sala Diego Valeri

Alla fine del 2019, l’ANCI – Associazione Nazionale Comuni Italiani nel 2020 pubblicava “Sinergie”, un Avviso pubblico per la presentazione di proposte progettuali di gemellaggio per lo sviluppo e la diffusione di interventi di innovazione sociale giovanile. “Giardini comuni” è stata la risposta progettata dal Comune di Padova in collaborazione con il Comune di Ferrara per proporre interventi su aree urbane peculiari per gli aspetti urbanistici, demografici, economici e sociali ma accomunate dalle dimensioni e caratteristiche simili tra le due città: le aree contigue alle rispettive stazioni ferroviarie.
A Padova l’area interessata è stata quella compresa tra la Stazione ferroviaria, Piazza De Gasperi e Piazza Gasparotto, da tempo interessata da interventi pubblici di riqualificazione e rigenerazione.
Il progetto, caratterizzato da un approccio sperimentale e innovativo, ha percorso quattro linee di sviluppo.

  • La coprogettazione sin dalle prime fasi, con i partner istituzionali e privati.
  • “NODI Manifesto d’amore”, il festival diffuso realizzato tra settembre e dicembre 2021.
  • Una piattaforma digitale, strumento di lavoro informativo e di condivisione tra gli stakeholder dell’area.
  • L’avvio del processo di riqualificazione e valorizzazione della Sala “Diego Valeri”.

«Giardini comuni ha tratto ispirazione dalle reali necessità della città, si è sviluppato grazie a un coordinamento efficace e si è realizzato attraverso la collaborazione e la nascita di reti territoriali, sull’impulso di una sinergia tra due pubbliche amministrazioni – ha evidenziato il vice sindaco Andrea Micalizzi – È la dimostrazione, come ANCI ha sostenuto, che solo con il lavoro comune di amministrazione e cittadinanza, di istituzioni e Terzo Settore si possono raggiungere importanti risultati, in grado di far convivere innovazione, sostenibilità e partecipazione a ogni livello».
Va citata, infine, la partecipazione dell’IIS “G. Valle” che, per due mesi, ha impegnato 20 tra studentesse e studenti nel workshop “Competenze in st-Azione” animato da 6 formatori professionisti del mondo del teatro e del videomaking, fino alla registrazione della performance “Walk with me”.
Tra i risultati dei processi attivati da “Giardini comuni”, merita una nota a sé quello che interessa la Sala polivalente “Diego Valeri”.
Lo spazio sottoutilizzato è soggetto a una riattivazione, in termini di percezione visiva e identitaria; un’azione e concorre al miglioramento della dimensione sociale, culturale e aggregativa della zona.
Riattivata per le realtà pubbliche, private e no-profit che lavorano per l’area stazione, la “Diego Valeri” assume, così, una connotazione anche simbolica, di presenza e apertura, oltre che di presidio della zona.
Gli output di chiusura del progetto Giardini Comuni, la piattaforma digitale e la sala polivalente “Diego Valeri” rilanciano e concorrono, anticipandone alcuni aspetti, al più ampio progetto dell’Amministrazione per l’area Stazione che, a partire dagli interventi di riqualificazione realizzati per Piazza Mazzini e Piazza De Gasperi, intende ridisegnare, nei prossimi anni, un’importante porzione della città di Padova, un masterplan per il quadrante della stazione che coinvolgerà Parco Tito Livio, l’ex PP1 e l’ex IFIP. A parlarcene l’Assessore Andrea Micalizzi .

 

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