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PADOVA : SIR3 E SIR2 POCA TRASPARENZA SUI COSTI DEL TRAM , MEZZI DI LATINA NON ANCORA IN ESERCIZIO

Riceviamo e Pubblichiamo

“Se la gara di appalto per il SIR3 è a rischio per l’esclusione di una cordata partecipante, non è meno grave la scarsa trasparenza riferita alle nostre continue richieste – dichiara Liliana Gori, portavoce del Comitato No Rotaie  – di copia o prova di stipula contratti di fornitura degli obsoleti mezzi monorotaia per il SIR3 e SIR2. Sospettiamo che, ad oggi, siano stati acquistati solo i quattro mezzi scartati da Latina, sembra non ancora messi in esercizio, con un ulteriore indefinito costo per mancato recupero  di certa strumentazione sul mercato.

Il mezzo della linea 1 è ancora stoccato a Strasburgo per il ricondizionamento di difetti presenti in un fondamentale organo strutturale. Siamo poi esterrefatti dalla dichiarazione dell’Assessore Micalizzi, in un incontro con la cittadinanza, secondo cui questo servirà per fare esperienza per le prossime linee SIR. Fare esperienza con questi mezzi obsoleti, sebbene già in circolazione da 15 anni? Dove sono i documenti e i contratti di acquisto o gli accordi, per almeno trenta nuovi mezzi “modernizzati”, gridati dall’Amministrazione comunale? Esiste – prosegue Liliana Gori – un contratto preliminare o accordo di APS, e non un semplice interesse, per la produzione o acquisto di tutti i vecchi mezzi per il SIR3 e SIR2 o sono molti meno ed alcuni destinati all’attuale SIR1? Siamo certi che l’opzione di acquisto non sia per ulteriori residui di Latina?

Ai padovani deve essere presentato la fondata quantità ed il reale costo di acquisto degli avanzi di Latina e di produzione dei nuovi. I quattro “scampoli” latinensi acquistati – prosegue Gori – potrebbero essere costati non meno di 2 milioni e novecentomila euro lordi ciascuno per un totale di oltre 11 milioni e settecentomila euro. Ogni batteria dell’aspide Sir ha un costo di trecentomila euro più iva ciascuna, un moderno filobus o bus elettrico costa meno di due batterie: dove è il vantaggio per Padova – conclude Liliana Gori – se poi la garanzia di fornitura ricambi è massimo per 15 anni? Auspicando che l’azienda fornitrice sia, in futuro, ancora in attività.”

Comitato No Rotaie .

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