GORIZIA – TANTI TURISTI STRANIERI PER LA CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA
Entra nel vivo il meeting con Matera: “Emigrati italiani come testimonial “ Petiziol: “Avviato i contatti con le associazioni presenti nei vari paesi del mondo” Kaja Sirok: “La cultura elemento fondamentale per la pace e la crescita dei popoli”
Un confronto a 360 gradi, quello fra due Capitali europee della cultura, ovvero fra Matera, che lo è stata nel 2019 e “Nova Gorica- Gorizia”, designata per il 2025.
Nel meeting che si sta svolgendo a cavallo del confine fra la delegazione della Fondazione Matera- Basilicata 2019, e i team di “Go!2025” del Gect e dei due Comuni si sta parlando di tutto, dalle caratteristiche della struttura per la gestione dei progetti al marketing, dal coinvolgimento dei cittadini residenti alla necessità di attivare una formazione specifica per gli operatori economici nei vari ambiti.
Diversi gli aspetti emersi nella prima giornata di lavori, dove sono stati anche citati tanti numeri, tutti a evidenziare come la Capitale europea della cultura possa diventare un volano economico straordinario.
A Matera si sono registrati 121,3 milioni di euro di spesa turistica che nel 2019 ha generato un impatto sul PIL della città di 224,3 milioni di euro; 30 milioni di euro il valore degli investimenti immobiliari tra il 2014 e il 2019 che ha generato un impatto sul PIL cittadino di 55,5 milioni di euro; + 112,3% il numero di strutture ricettive tra il 2015 e il 2019; +1900 unità di occupati a Matera tra il 2015 ed il 2019; +8,1% il tasso di natalità delle imprese creative e culturali a fronte di un investimento nella filiera più strettamente legata alla produzione culturale (il 51% delle risorse investite), altri settori economici (il 49% delle risorse) sono stati stimolati e introdotti nel processo di creazione di valore, con un effetto spillover. In campo strettamente turistico fra il 2014 e il 2019 gli arrivi sono aumentati del 153,7% e le presenze 198,3%. Fortissimo anche l’aumento di arrivi di turisti internazionali con un +134,7%
«Desideriamo ringraziare Nova Gorica/Gorizia 2025 per averci invitati qui a portare l’esperienza di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 – ha sottolineato il Direttore della Fondazione Matera Basilicata 2019, Giovanni Oliva -. Con la platea degli operatori italo-sloveni stiamo passando in rassegna i macro temi oggetto di maggiore interesse per la futura Capitale Europea della Cultura come il turismo, la comunicazione, la gestione dei processi amministrativi, le sinergie fra istituzioni, il ruolo delle imprese, il coinvolgimento dei cittadini, le infrastrutture a servizio del programma culturale, fino ai risultati conseguiti a conclusione del percorso. Rispetto a questi ultimi, a Matera i numeri raccolti attraverso il monitoraggio e gli studi valutativi ci parlano di una sfida vinta, in termini di accesso alla cultura, cittadinanza attiva, rigenerazione urbana, rafforzamento della scena creativa locale, attivazione del territorio regionale, ma anche sul piano economico: e proprio questi sono i messaggi che vogliamo lasciare ai cittadini, alle istituzioni, ai creativi, alle imprese di Nova Gorica e Gorizia: lavorate tutti insieme, aprendovi agli altri».
Oliva ha avuto modo di dialogare anche con il presidente del Gect, Paolo Petiziol, con il quale ha condiviso sia la certezza dell’arrivo di tanti turisti stranieri sia l’opportunità di coinvolgere anche i tanti italiani emigrati all’estero, che in queste occasioni diventano i migliori testimonial nei paesi in cui sono ormai radicati. “Sono convinto che “Go!2025” avrà un afflato innanzitutto mitteleuropeo- ha evidenziato Petiziol- e che, quindi, avremo una partecipazione molto sentita in questo ambito ma c’è l’intenzione di allargare sicuramente la platea turistica e, come già accaduto per Matera, oltre alla promozione classica, anche noi stiamo prendendo contatto con le diverse associazioni di italiani all’estero, prontissime a collaborare perché ogni evento positivo che coinvolge il loro paese d’origine riempie d’orgoglio chi questo paese continua a portarlo nel cuore. La sfida della Capitale europea della cultura “Go!2025” avrà davvero uno spirito internazionale e da qui uscirà un forte messaggio di collaborazione e fratellanza fra i popoli”.
Ne è convinta anche Kaja Sirok, ceo di “Go!2025” che ha voluto rimarcare con forza come la cultura rappresenti “un veicolo di crescita per ogni società e questo grande evento che sta vivendo il nostro territorio non potrà che seguire questo solco, volto a intrecciare positivamente storie, lingue e culture diverse”.
Entusiasti i componenti della delegazione di Matera che in questi giorni stanno cogliendo l’occasione di visitare le due città. “Ci siamo trovati davanti un territorio incredibile – ha affermato Oliva-, direi quasi un unicum, con una storia che affascina e che sembra non finire mai”.