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MONS. PAGLIA OSPITE DEL CUPLA FVG A UDINE: «UNA LEGGE DELEGA AL PARLAMENTO PER CAMBIARE IL PARADIGMA D’ASSISTENZA AGLI ANZIANI: DEVONO RESTARE IL PIÙ A LUNGO POSSIBILE A CASA»

Il presidente del Cupla Fvg Pierino Chiandussi: «Lavoriamo perché gli anziani non siano considerati un peso, ma una ricchezza per le giovani generazioni». Il presidente nazionale del Cupla Gian Lauro Rossi: «Vogliamo andare oltre il contingente per costruire nuove soluzioni».

«Gli anziani non siano considerati un peso, ma una risorsa per le nuove generazioni». È questo l’appello che questo pomeriggio (venerdì 8 aprile) il coordinatore del Cupla Fvg, Pierino Chiandussi, ha lanciato a Udine a nome di tutti gli 80mila pensionati autonomi del Friuli Venezia Giulia riuniti nel coordinamento, aprendo il confronto promosso con il presidente della Pontificia Accademia della Vita e presidente della Commissione per la riforma dell’assistenza sanitaria e sociosanitaria della popolazione anziana, istituita dal Governo, monsignor Vincenzo Paglia, anche autore del fortunato libro «L’età da inventare. La vecchiaia fra memoria ed eternità». Con lui, coordinati dal direttore Omar Monastier, la direttrice dell’assessorato regionale alla Salute della Regione, Gianna Zamaro, e il presidente nazionale del Cupla Fvg, Gian Lauro Rossi.

A sottolineare l’importanza della terza età oggi in Friuli Venezia Giulia, l’arcivescovo di Udine, monsignor Andrea Bruno Mazzocato, e l’assessore al Comune di Udine, Maurizio Franz, nei loro interventi di saluto alla affollata platea della sala Scrosoppi nel capoluogo friulano.

«Una rinnovata cultura che valorizzi il potenziale degli anziani è auspicabile – ha proseguito Chiandussi -, insieme alla necessità di garantire servizi al passo con i tempi, che hanno a che fare con più domiciliarità, più medicina sul territorio e abbattimento delle liste d’attesa».

Riferendosi al suo impegno quale coordinatore della commissione ministeriale voluta dal ministro alla Salute Roberto Speranza, un progetto che è stato fatto proprio dal presidente del Consiglio ministri Mario Draghi costituendo una cabina di regia a Palazzo Chigi, Paglia ha evidenziato che il lavoro in corso punta a «riorganizzare le politiche sulla vecchiaia. Abbiamo immaginato un cambio di paradigma – ha aggiunto -. Non più intervenire a seconda dei bisogni degli anziani», ma operando per una «società, e quindi un governo, che si prenda cura di tutti gli anziani, partendo dal loro domicilio, affinché restino a casa il più possibile». In parallelo, occorre costruire «un continuum assistenziale, magari con il cohousing, con centri diurni, o lungodegenze. È un progetto che la cabina di regia vorrebbe presentare attraverso un disegno di legge delega al Parlamento. Sto cercando di spingere perché questo avvenga il più presto possibile – ha assicurato monsignor Paglia -, perché non possiamo attendere oltre. È urgente agire perché tutti gli anziani possano essere finalmente presi in carico dall’intera società».

Quello organizzato a Udine dal Cupla Fvg sulla «vecchiaia da inventare» è «uno dei primi svolti in Italia – ha evidenziato il presidente nazionale del Cupla, Gian Lauro Rossi -. Il nostro obiettivo è cercare di andare oltre il contingente. Continueremo certo a occuparci, nel modo più efficace possibile, di problemi di sanità, assistenza socio-sanitaria, potere d’acquisto delle pensioni. Tuttavia, vogliamo cercare anche di guardare al futuro e al nuovo che viene avanti».

PAGLIA

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