«Ben 335 milioni di euro per un progetto che non ha nemmeno più i mezzi in produzione da dieci anni a questa parte. Il ministro sa che spreco senza precedenti rischia di essere il Sir 2?» È la domanda che ha posto Roberto Caon, deputato padovano di Forza Italia, al ministro delle infrastrutture e dei trasporti, Enrico Giovannini, con un interrogazione depositata in questi giorni alla Camera. «Il Sir 2, la linea che dovrebbe unire, sempre che si superino i molti interrogativi, Rubano a Busa di Vigonza, attraversando la città di Padova da ovest verso est, è stato ammesso al finanziamento del Pnrr per un importo di 238 milioni, a cui si aggiungeranno 97 milioni di euro di risorse nazionali — evidenzia Caon —. Quella che sarebbe normalmente una buona notizia: Padova finalmente al centro di un importante progetto finanziato a livello nazionale, rischia di trasformarsi in uno spreco senza precedenti. Il problema: i mezzi della Translohr sono fuori produzione. E non da pochi giorni, ma da dieci anni. Qualcuno si è posto il problema?».
Nell’interrogazione, l’onorevole Caon rileva come «i mezzi di trasporto della nuova linea dovranno necessariamente essere prodotti ex novo e, a quanto risulta da notizie ad oggi non smentite, la ditta produttrice he sospeso l’attività da circa un decennio». «Non è che siccome “sono soldi dell’Europa” allora si possono buttare — prosegue Caon —. Ricordo che il Pnrr sono soldi in prestito, che vanno investiti per la ripartenza e economica e poi restituiti. Ecco perché occorre avere la certezza di un progetto pienamente realizzabile e, soprattutto, un progetto che serva ai cittadini. Già per il Sir 3, il collegamento con Voltabarozzo che si dovrebbe, sulla carta, concludere prima, si deve ricorrere “all’usato a km 0” provenienti da Latina, città che, a differenza di Padova, ha deciso da molto tempo di abbandonare i progetti con i mezzi Translohr, per la linea più lunga ed ambiziosa le carrozze mancano del tutto. Questo senza entrare nel merito del tracciato, su cui ho già espresso molti dubbi. Dirò solamente che il Sir 2 renderà più critica la viabilità cittadina anziché agevolarla: il tutto al costo esorbitante di 20 milioni al chilometro e ricorrendo a un mezzo che già si blocca quotidianamente e che nessuno ha più voluto, tanto che è stato messo fuori produzione. Se queste sono le applicazioni del Pnrr, poveri noi».