Sono stati in molti a raccogliere l’appello di Luca, titolare di FLOR BONSAI, che aveva subito un furto di tredici esemplari, tra i più importanti e rari che possedeva nel proprio vivaio, per un valore commerciale di circa 20.000 euro, in un periodo reso già così difficile per le attività commerciali dalla attuale situazione. Oltre al tam tam mediatico, ovviamente, c’era stata anche la denuncia sporta ai Carabinieri di Favaro Veneto e da questi subito condivisa con tutte le caserme dipendenti dalla Compagnia di Mestre.
Tra i tanti servizi disposti sul territorio, questa mattina è stata una pattuglia della Stazione Carabinieri di Marcon, in particolare, ad essere interessata da una segnalazione particolare che proviene da località Gaggio. E così i militari, anche loro consapevoli del particolare furto avvenuto ore prima, si incamminano per alcuni terreni, con non poche difficoltà, scavalcando recinzioni varie, fino a giungere in una area impervia, dove sono stati occultati, per le loro comunque importanti dimensioni e per essere poi con calma, portati via, gli esemplari rari asportati al FLOR BONSAI.
E’ quindi dei militari intervenuti il compito più bello. Constatato trattarsi proprio degli esemplari trafugati infatti, a loro spetta avvisare del ritrovamento il proprietario che, dall’altra parte del telefono, incredulo, crede trattarsi di un sogno. Ma il sogno diventa presto realtà quando, giunto presso la caserma dell’Arma di Marcon, ritrova i dodici esemplari rari che gli erano stati rubati ed i Carabinieri che lo attendono per la restituzione.
Diverse sono le espressioni di ringraziamento che il Signor Luca, visibilmente commosso, ha rivolto ai Carabinieri, felice di aver ritrovato il suo “tesoro” anche, e per fortuna, in discrete condizioni.
Impegno e pazienza sono le doti fondamentali per la cura del bonsai ma lo sono state anche per le ricerche condotte dai Carabinieri.