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PICCOLO OPERA FESTIVAL – XV EDIZIONE. DUE OPERE DA CAMERA E UNA PRIMA ASSOLUTA IN PIAZZA DELLA TRANSALPINA. 17 LUGLIO – SI CONCLUDE CON UN TRIPLO EVENTO IL PICCOLO OPERA FESTIVAL 2022

L’edizione 2022 del Piccolo Opera Festival è arrivata al capolinea e il gran finale sarà il manifesto della sua vocazione transfrontaliera. Compositori, opere e artisti senza confini saranno riuniti nei tre eventi racchiusi in un’unica serata di musica domenica 17 luglio alle 21.30 in Piazza della Transalpina a Gorizia. Sarà questo luogo simbolo del dialogo interculturale sul confine orientale la cornice della serata che si aprirà con la prima assoluta del brano Antipasto del catanese Ferdinando D’Urso, vincitore del bando GO! Borderless Opera Lab, open call internazionale promossa dal Piccolo Opera Festival.

Seguirà l’esecuzione di due opere da camera dal tema singolare: La scuola di guida di Nino Rota e La cantante, novità del compositore toscano Maurizio Agostini, pianista, direttore d’orchestra e direttore musicale di palcoscenico del Teatro San Carlo di Napoli. L’orchestra internazionale del festival GO! Borderless Ensemble verrà diretta da Igor Zobin.  

Oltre un sessantennio separa le due opere: la prima risale al 1959, la seconda è una produzione recentissima, pubblicata nel 2021. L’amore che travolge durante una lezione di guida è il tema dell’atto unico scritto da Nino Rota su libretto di Mario Soldati e commissione di Giancarlo Menotti per il Festival dei Due Mondi di Spoleto. La regista udinese Vanessa Codutti immagina che l’azione si svolga in uno studio televisivo nel 2022. Lei, interpretata dal soprano Kamilla Karginova, è una maldestra apprendista che ha deciso di imparare a guidare principalmente per conoscere l’istruttore (nella produzione il tenore Salvatore Angileri). L’automobile procede incerta per l’emozione, ma alla fine sarà proprio l’ennesimo errore di manovra a far scoccare la scintilla.  

Nella seconda parte dell’evento andrà in scena La cantante del compositore fiorentino Maurizio Agostini,  monologo (originariamente scritto per soprano e pianoforte) sui retroscena dell’opera ben noti alla maggior parte dei giovani cantanti, sospesi tra audizioni e speranze di ingaggi che non sempre si realizzano. La vicenda si svolge infatti tra lo studio delle parti e un telefono che ad ogni nuovo squillo trasmette promesse e disdette dalle direzioni dei teatri. L’atto unico è stato orchestrato per l’occasione dall’autore come primo atto del laboratorio estivo transfrontaliero Go Borderless Opera Lab, dedicato alla formazione dei professionisti dello spettacolo dal vivo come centro creativo per l’innovazione del teatro musicale in luoghi non convenzionali. Luci e video sono stati realizzati da Jean Paul Carradori. Il cast di musicisti viene integrato dal contributo dell’attore Paolo Mutti.

Gorazd Božič, direttore ad interim di GO! 2025 – Capitale europea della cultura Nova Gorica – Gorizia, ha detto di questo evento: »GO! Borderless Opera Lab è uno dei progetti che mettono in comunicazione i due paesi, quindi siamo particolarmente felici di poter ascoltare domenica la prima produzione, nella quale è evidente il contributo alla collaborazione transfrontaliera sia nella scelta degli interpreti che delle location. Il  Piccolo Opera Festival si svolge nella regione Friuli Venezia Giulia e nel Goriziano ed è degno di lode per il suo valore simbolico il fatto che la prima produzione del progetto GO! Borderless Opera Lab vada in scena proprio in piazza della Transalpina.« 

La serata sarà interamente a ingresso gratuito, un omaggio alla città e alla musica senza confini che potrà essere fruita anche dal pubblico di lingua slovena grazie ai sovratitoli che permetteranno di seguire i dialoghi dei libretti d’opera.

 

 

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