A conclusione di un’articolata indagine, la guardia di finanza di Padova insieme ai funzionari del comune e in sinergia e collaborazione con l’Inps, ha individuato 78 soggetti tra centinaia di posizioni analizzate, che, dichiarando il falso o omettendo di comunicare le previste informazioni, hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza per un importo complessivo superiore a 450mila euro. A carico di questi soggetti, gran parte dei quali stranieri, i finanzieri hanno svolto accurati riscontri che hanno consentito di accertare che nella domanda presentata per l’ottenimento del reddito gli stessi hanno omesso di comunicare di essere sottoposti a misura cautelare personale o hanno reso false dichiarazioni circa il requisito della residenza. Tra i soggetti che hanno omesso di dichiarare di essere sottoposti a misure cautelari restrittive della libertà personale al momento della presentazione della domanda spiccano diversi indagati per i reati di furto, spaccio di sostanze stupefacenti o anche, in una circostanza specifica, per rapina a mano armata. Per quanto concerne il requisito della residenza, gran parte dei soggetti non era nota al Comune di Padova e percepiva ugualmente il contributo mensile. Tutti i trasgressori sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Padova, che ha assunto la direzione delle indagini, e rischiano pene che vanno fino ad un massimo di sei anni di reclusione. Inoltre, è stata disposta la revoca del beneficio con efficacia retroattiva e sono state avviate le procedure per il recupero delle somme erogate.
CAFETV24
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