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STRA’ (VE) : FAVOREGGIAMENTO DELLA PROSTITUZIONE, SEQUESTRATO CENTRO MASSAGGI.

La Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia ha delegato i militari del
Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Venezia all’esecuzione di un decreto di
sequestro preventivo – emesso dal locale Giudice delle Indagini preliminari – di un centro
massaggi, al cui interno sarebbe stata esercitata l’attività di prostituzione.
I finanzieri della Compagnia di Mirano, partendo da una segnalazione anonima pervenuta
al Servizio di pubblica utilità 117, avevano individuato, in località Stra (VE), un centro
massaggi e benessere, frequentato da numerosi avventori, pubblicizzato principalmente su
siti internet e forum online con fotografie di giovani ed avvenenti donne, verosimilmente volte
ad attirare l’attenzione dei potenziali clienti.
Gli ulteriori accertamenti svolti hanno consentito di ipotizzare che, nei confronti dei clienti
del centro, durante le sedute e dopo i normali trattamenti al corpo, la “massaggiatrice”, una
donna italiana formalmente assunta quale dipendente, sarebbe stata solita proporre
prestazioni sessuali “extra”, in cambio di denaro.
L’attività illecita era gestita sotto la supervisione della titolare del “centro”, di origini albanesi
e da molti anni in Italia, la quale avrebbe provveduto ad incassare il denaro delle prestazioni.
Il locale commerciale, poco visibile ed alquanto anonimo, a dispetto dei pochi corrispettivi
comunicati, registrava entrate giornaliere anche di migliaia di euro. Una parte del denaro
incassato sarebbe stato trattenuto dalla titolare del “centro”, mentre un’altra parte sarebbe
servita per ricompensare la dipendente.
Al riguardo, sono in corso approfondimenti di natura amministrativa, finalizzati alla
ricostruzione dei compensi ricevuti, anche di natura illecita.
La titolare dell’attività è stata segnalata all’Autorità Giudiziaria competente per violazione
dell’art. 3 L. 75/58 (“Legge Merlin”) ed il G.I.P. presso il Tribunale di Venezia, sulla scorta
di un serio e grave quadro indiziario, ha disposto il sequestro dell’immobile al cui interno
era esercitata la ditta individuale per l’attività di servizi di centri per il benessere fisico
ritenendola una mera copertura per lo svolgimento dell’attività di prostituzione.

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