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VENEZIA: CONTROLLI E SANZIONI AGLI SCATOLETTISTI E IN MATERIA DI STUPEFACENTI NEL CENTRO STORICO .

La Guardia di Finanza di Venezia sta proseguendo le attività di controllo e prevenzione dei traffici illeciti sul Centro Storico di Venezia, con particolare riguardo al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti e del gioco abusivo esercitato dai c.d. “scatolettisti”, posto in essere nei luoghi di maggior transito di turisti.

A tale ultimo riguardo, i “Baschi Verdi” della Compagnia Pronto Impiego hanno eseguito 3 interventi nei confronti di altrettanti soggetti di nazionalità macedone, operanti solitamente a ridosso del Ponte degli Scalzi, del Ponte delle Guglie e del Ponte dell’Accademia. Sono questi, infatti, i luoghi più agevoli dove esercitare tale tipo di gioco, minimizzando il rischio di essere sorpresi in flagrante dalle autorità, data la posizione sopraelevata che consente di controllare da lontano ogni movimento delle persone in avvicinamento. La tattica adottata consiste nel posizionare vedette, una per ogni accesso al ponte, mentre altri attirano i turisti e, contestualmente, esercitano materialmente il gioco. In disparte resta, invece, chi conserva il bottino guadagnato, pronto a fuggire in caso di passaggio delle Forze dell’ordine.

A carico dei soggetti sono stati elevati verbali amministrativi che prevedono l’irrogazione di sanzioni amministrative, fino a 1.000 euro, comminate dall’autorità Comunale. Con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Tessera sono stati, inoltre, intensificati i controlli volti a prevenire e reprimere lo spaccio di stupefacenti sempre sul Centro storico, con la denuncia alla Procura della Repubblica di Venezia di 4 soggetti stranieri trovati in possesso di dosi di cocaina e hashish, già pronte per lo smercio, per oltre mezzo etto, nonché di 3000 euro in contanti, verosimilmente frutto dello spaccio.

Inoltre, nei confronti di 1 soggetto tunisino senza permesso di soggiorno, scoperto con 23 dosi di cocaina, oltre alla denuncia all’A.G. è scattato l’accompagnato presso il Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Gradisca d’Isonzo (GO) per l’avvio delle procedure di rimpatrio nel Paese di origine.

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