“Oggi per la prima volta il Consiglio regionale del Veneto si è espresso con una votazione sull’ipotesi di contributo d’accesso in discussione a Venezia: lo ha fatto bocciando due emendamenti del Movimento 5 Stelle che chiedevano alla Regione di avviare un dialogo con il Comune di Venezia, per assicurare che il regolamento che si intende introdurre non sia in alcun modo lesivo dei diritti costituzionali oltre che dei vari portatori di interesse e in particolare del comparto turistico”. Ne dà notizia la Capogruppo del Movimento 5 Stelle in Consiglio regionale Erika Baldin, a margine della seduta odierna di palazzo Ferro Fini, nel corso della sessione di bilancio e in particolare della discussione degli emendamenti al Documento di Economia e Finanza Regionale, dove “Per la prima volta all’interno dell’istituzione regionale si è registrata una votazione sul ticket d’accesso a Venezia. Con i due emendamenti per ‘Venezia città aperta’ ho voluto ribadire che Venezia non è Brugnaro e che per decidere la formula corretta per la gestione dei flussi le istituzioni devono dialogare coinvolgendo i cittadini. Il ‘no’ della maggioranza di Zaia (Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia) al dialogo tra Regione e Comune è, paradossalmente, un ‘no’ alla maggioranza di Brugnaro che ha lo stesso colore politico e che in questi giorni ha deciso di attivare una piattaforma pubblica per le osservazioni sul regolamento del ticket”.
“L’obiettivo del Movimento 5 Stelle – conclude la Consigliera Baldin – resta quello di promuovere la massima partecipazione della cittadinanza, con un percorso di incontri e dibattiti pubblici che a nostro avviso deve trovare compimento in una consultazione popolare: l’ultima parola spetta ai veneziani”.