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Contrabbando: il 1° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig fa tappa  a Trieste 

L’obiettivo del Rapporto è restituire un quadro esaustivo del fenomeno criminale seguendone  l’evoluzione nel corso degli anni fino ad arrivare alla situazione corrente.   Il Friuli-Venezia Giulia con una quota del 19% di commercio illecito di sigarette si posiziona al di sopra  della media nazionale scontando la prossimità con il mercato sloveno

Roma, 16 Dicembre 2022 – Prosegue a Trieste il tour di presentazione del 1° Rapporto sul commercio illecito nel settore tabacco e E-cig, realizzato dalla Fondazione Osservatorio Agromafie, in collaborazione con Eurispes e  con la collaborazione di Philip Morris Italia. Ad aprire i lavori dell’evento organizzato da Coldiretti Trieste e dalla  Fondazione Osservatorio Agromafie, l’Assessore alle politiche della sicurezza cittadina, Maurizio De Blasio e Erik  Masten, Membro di Giunta della Camera di Commercio della Venezia Giulia. 

Il Rapporto è frutto del lavoro svolto dal Tavolo M.A.C.I.S.T.E. (Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori  Tabacchi e E-cig), coordinato dalla Fondazione e che ogni anno coinvolge i principali protagonisti del settore per  restituire un quadro esaustivo del fenomeno criminale nel settore del tabacco. Sono stati chiamati a  partecipare ai tavoli di lavoro esponenti delle Forze dell’Ordine, Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia, dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, della Direzione Investigativa Antimafia insieme ad esperti delsettore, componenti del Comitato scientifico della Fondazione Agromafie ed esponenti dei Ministeri competenti, tra cui:  il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, il Ministero degli Esteri e il Ministero delle Imprese e del Made in Italy. 

Secondo gli ultimi dati rilevati, nel 2021 l’Italia si è confermata come best practice a livello europeo, con un  consumo di 1,4 miliardi di sigarette illecite, pari al 2,2% del totale, rispetto ad una media europea dell’8,1%. Vi è stato inoltre un calo di 1,2 punti percentuali rispetto al 2020, a fronte di un trend europeo in crescita – nello  stesso periodo – di 0,3 punti percentuali: un risultato possibile grazie al costante impegno e all’efficacia  dell’azione di contrasto e deterrenza svolta dalle Forze dell’Ordine e dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.  

Il Friuli-Venezia Giulia continua a scontare la prossimità con il mercato sloveno, storicamente caratterizzato da  prezzi più bassi per le sigarette rispetto al mercato italiano, posizionandosi al di sopra della media nazionale  con una percentuale di commercio illecito di sigarette pari al 19%. 

A livello nazionale il mancato gettito legato all’illecito è stato di 272 milioni di euro (- 36% rispetto al 2020, pari  ad un recupero di circa 100 milioni di euro su base annua). 

Alessandro Muzina, Presidente Coldiretti Trieste dichiara: “Oggi ancora un’occasione per dimostrare la bontà  del rapporto tra produzione primaria e industria di trasformazione basata su elementi quali trasparenza e  controllo della filiera. Valori questi che tutelano il made in Italy, sia per i territori vocati alla produzione sia per i  territori che ospitano l’industria di trasformazione”  

Marta Lazzaroni, Responsabile della sede dell’Eurispes in Lombardia, sottolinea: “L’Italia è tra i principali  produttori europei di tabacco nell’Unione europea, con oltre 59.000 tonnellate e con circa 14mila ettari coltivati:  è interesse del nostro Paese sia difendere la qualità del prodotto sia impedire l’accesso di un tabacco contraffatto  che inquini il mercato. Questo non vale per tutti gli altri paesi europei. La lotta al contrabbando e alla  contraffazione si svolge essenzialmente lungo i confini dell’Ue, è evidente dunque che il sistema può funzionare  solo a patto che vi sia un indirizzo e una normativa chiara e univoca insieme ad un rispetto condiviso delle regole”. 

Piergiorgio Marini, Manager External Affairs and Illicit Trade Prevention di Philip Morris International ha  commentato: “Grazie all’impegno delle forze dell’ordine e dell’Agenzia delle Dogane nel contrasto al  contrabbando e alla contraffazione di sigarette, l’Italia si dimostra ancora una volta una best practice rispetto  alle altre nazioni europee. Philip Morris è da sempre al fianco delle istituzioni in questa battaglia che per essere  vinta richiede una aperta collaborazione tra autorità pubbliche e settore privato. I dati discussi oggi ne  ribadiscono l’importanza e la necessità di continuare a lavorare sinergicamente con tutti gli attori coinvolti”. 

I risultati del Rapporto sono stati presentati da Marta Lazzaroni, Responsabile Eurispes in Lombardia; Gianna Di  Danieli, Avvocato; Gennarino Masiello, Presidente ONT; Piergiorgio Marini, Manager External Affairs and Illicit  Trade Prevention, Philip Morris International; Carlo Ricozzi, già CA Guardia di Finanza, coordinatore del Tavolo di  lavoro Monitoraggio Agromafie Contrasto Illecito Settori Tabacchi e E-cig (M.A.C.I.S.T.E.); Gen. D. Giovanni  Avitabile, Comandante Regionale Friuli-Venezia Giulia della Guardia di Finanza e da Ivo Bozzato, Direttore  Coldiretti Trieste che ha moderato la discussione.

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