Venezia 19 gen. 2023 – “Quasi 56 milioni a favore delle famiglie venete. È questo lo stanziamento, in grande crescita nel corso degli anni, della Regione del Veneto in attuazione della legge regionale 20 del 2020, “Interventi a sostegno della famiglia e della natalità”, così come emerso oggi nel corso della seduta di Quinta commissione, dedicata proprio all’approvazione della relazione sull’attuazione della legge nello scorso triennio”. Sono le parole, a margine della seduta odierna, della Presidente della Quinta commissione e Consigliere regionale dell’Intergruppo Lega-LV Sonia Brescacin che sottolinea: “Dal provvedimento emerge l’attenzione della Regione verso le famiglie che svolgono un ruolo fondamentale nella società moderna come risorsa di welfare attivo e sussidiario. In questo contesto sociale è sempre più urgente prendere in carico le condizioni di fragilità. Sostenere le famiglie, quindi, apporta un beneficio non solo al singolo nucleo, ma all’intera comunità. Le iniziative regionali sono indirizzate da una parte al sostegno della natalità o dei nuclei familiari in condizioni di fragilità, come famiglie con figli minori orfani di uno o di entrambi i genitori, famiglie monoparentali e genitori separati o divorziati in situazioni di difficoltà economica, dall’altra alle famiglie più numerose (con parti trigemellari o più di quattro figli), o ancora a quei nuclei in difficoltà economica in cui ci siano minori impegnati nella pratica motoria, con stanziamenti pari a quasi 10 milioni di euro per il 2020, 4.730.000 per il 2021 e 5.180.000 per il 2022”.
“Altra novità dell’ultimo triennio – continua la Presidente della Commissione – è l’avvio dello Sportello famiglia, un luogo fisico o virtuale a cui le famiglie possono rivolgersi per avere informazioni, consulenza, orientamento relativo a servizi sanitari, sociali, scuola, formazione e università, opportunità di impiego, iniziative, bandi, agevolazioni, scadenze fiscali, progettualità. Un servizio per cui dal 2020 sono stati stanziati 500mila euro l’anno e al quale si sono rivolti 38.605 utenti. Inoltre sono state predisposte ulteriori misure a sostegno della coppia nella delicata fase di costituzione e di transizione in famiglia con la nascita di un figlio, ma anche alle azioni volte alla precoce individuazione di situazioni di disagio familiare e al sostegno per il recupero delle competenze genitoriali nei casi di allontanamento del minore. Per tali finalità sono stati previsti nel 2020 stanziamenti per 2.212.746,71 euro, nel 2021 per 3.176.005,44 euro, e nel 2022 per 3.506.977,91 euro”.
“Della legge fa parte anche la sperimentazione del “fattore famiglia” – prosegue Brescacin – una rideterminazione dell’ISEE che presenta scale di equivalenza più articolate e che quindi è in grado di cogliere le diverse sfumature di esigenze e problematiche delle famiglie. Nel luglio del 2021 è stato approvato un accordo tra Regione e Università di Verona per avviare attività di studio e ricerca e creare una rete congiunta di conoscenze, finalizzata alla predisposizione e alla realizzazione di progetti ed iniziative che abbiano come obiettivo l’implementazione del “fattore famiglia”. La Giunta Regionale, quindi, ha previsto lo stanziamento di 5,3 milioni a favore degli Ambiti Territoriali Sociali nel 2021 e di 4,9 milioni nel 2022. Sempre per sostenere i servizi rivolti alla prima infanzia, al fine di assicurare alla famiglia un sostegno adeguato e consentire l’accesso della donna nel mondo del lavoro, la Regione ha stanziato 15,5 milioni per il 2022 di contributi per la gestione di asili nido, di servizi innovativi e di nidi presso i luoghi di lavoro”.
“Infine – conclude Brescacin – la Regione ha previsto l’avvio e il finanziamento di un progetto strategico volto a valutare l’impatto sociale di politiche e interventi a favore della famiglia, il cui termine è previsto per giugno 2024. Come visto dalla relazione approvata oggi in Commissione, la Regione continua a sostenere la genitorialità, l’educazione dei figli, mettendo in atto iniziative per rimuovere le difficoltà economiche o sociali e accompagnare sempre di più e sempre meglio la famiglia nel suo impegno quotidiano”.