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PADOVA : Calava dall’alto un paniere con la droga ai clienti che lo attiravano con una “clacsonata”

Agenti della Squadra Mobile di Padova – Sezione Criminalità Diffusa hanno effettuato un nuovo intervento a ridosso dell’innesto della Tangenziale nord, dove già una settimana fa, perlustrandone alcune intercapedini, vi avevano rinvenuto una cinquantina di dosi di cocaina (occultati assieme ad un bilancino, materiale da confezionamento, una mazza da baseball, un machete ed una pistola a salve completa di caricatore e numerose cartucce). In quest’altra occasione i poliziotti sono riusciti a bloccare e trarre in arresto uno dei pusher, un 23enne di dichiarata nazionalità algerina, mai censito prima sul territorio nazionale.

Notato un sospetto via vai nei pressi di un cancello di servizio posto ai piedi di uno dei piloni della tangenziale, nelle adiacenze dell’incrocio tra via Ronchi Bassi e via Po’, ed avendo appurato già nelle settimane scorse l’effettivo utilizzo di quei luoghi quale base di spaccio, i poliziotti hanno apprestato un ennesimo servizio di osservazione.Hanno così potuto constatare il frequente arrivo nella zona di alcune autovetture, ai cui conducenti – che segnalavano la propria presenza con un semplice colpo di “clacson” – veniva calato dall’alto per mezzo di una corda un contenitore di plastica, dal cui interno gli stessi prelevavano degli involucri, riponendovi poi delle banconote. Fermati e controllati due di loro (un 24enne di Bronzola di Campodarsego ed un 44enne di Vigonza, entrambi sanzionati con ritiro immediato della patente di guida) gli agenti hanno avuto riscontro delle cessioni di stupefacente effettuate, sequestrando infatti nei confronti dei due distinte dosi di cocaina.

Con non poche difficoltà gli agenti si sono introdotti all’interno dell’intercapedine del pilone per raggiungere l’individuo in precedenza individuato quale probabile pusher – il 23enne algerino. Costui per sottrarsi al controllo saltava dall’altezza di circa 4 metri, ma veniva comunque raggiunto ed infine bloccato. All’esito di una ricognizione dei luoghi sono state rinvenute e sequestrate ulteriori 10 dosi di cocaina e documentata la presenza di diversi giacigli, nonché di materiale riconducibile all’attività di spaccio. Addosso all’arrestato è stata rinvenuta e sequestrata pure la somma di 330 euro, provento dell’illecita attività. Anche due anni fa, sulle tracce di alcuni giovani maghrebini dediti a spaccio di sostanze stupefacenti e all’insudiciamento dei porticati tra le vie Dupré, Fornace Morandi, Moretto da Brescia e Lorenzo da Bologna, i medesimi poliziotti della Squadra Mobile risalirono ai cunicoli che corrono sotto la tangenziale, anche in quel caso attrezzati al bivacco ed alla custodia, preparazione e confezionamento delle sostanze stupefacenti. In quell’occasione a guidare il personale all’interno dei cunicoli furono alcuni sistemi di allarme artigianali posizionati in vari passaggi allo scopo di segnalare possibili intrusioni indesiderate. Ad esser sequestrati furono numerosi etti di cocaina ed hashish, ma anche mazze da Baseball, bombolette di spray urticante e taser elettrici.

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