RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO : Apprendiamo dalla stampa veneta (più precisamente da Il Gazzettino di Venezia di oggi 14 marzo in pagina 11) che una delle società riconducibili al gruppo Marzotto è stata condannata dal Tar del Veneto a bonificare i terreni sotto le scuderie Rimar a Trissino alta. Si tratta di uno dei primissimi insediamenti in cui lo stesso gruppo Marzotto sperimentò la produzione di Pfas tanto da avere inquinato la collina sottostante. Sulla vicenda il Covepa ha sempre tenuto altissima l’attenzione spiegando all’opinione pubblica come l’affaire Pfas fosse sinonimo di Miteni ma pure di Rimar-Marzotto. Gli esposti indirizzati agli enti preposti in tal senso sono la conferma del nostro operato pensato a tutela della collettività: esposti che hanno avuto un ruolo senza dubbio di stimolo nei confronti del Comune di Trissino, della Provincia di Vicenza e della Regione Veneto affinché queste ultime non mollassero la presa sulla storia che riguardava Rimar-Marzotto. Questa storia è stata la madre egli inquinamenti, dato che risake ai primi anni 60′. Come abbiamo sempre cercato di mettere in luce è storia di prenditori, che da ultimo ha visto lucrare anche dalla fascia di rispetto della legge Seveso che coinvolge la zona di lottizzazione Koris nel 2010 a fianco del sito Rimar-Mitsubishi-EniMont in località Colombara. Lottizzazione che ha “costretto” in tunnel la SPV, guarda caso quando poteva passare in trincea profonda proprio accanto alla Miteni e che oggi andrebbe passata al setaccio profondo insieme alla collina.
CAFETV24
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