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PADOVA : RINVIATI A GIUDIZIO ITALIANI, ALBANESI E TUNISINI IN ASSOCIAZIONE PER IL TRAFFICO DI DROGA TRA PADOVA E VICENZA .

Italiani, albanesi e tunisini coinvolti insieme in un traffico di droga tra Padova e Vicenza ed altre località italiane Sono tutti accusati di aver condotto un traffico di ingenti quantitativi di eroina tra il giugno 2020 ed il novembre 2022 – Sequestrati 10 kg. di eroina . Al termine di un’attività di indagine diretta dalla Procura della Repubblica di Padova, i poliziotti della Sezione Antidroga della Squadra Mobile della Questura di Padova hanno notificato un avviso conclusione indagini preliminari ad un gruppo di undici soggetti, italiani e stranieri, coinvolti in un traffico di ingenti quantitativi di eroina condotto principalmente nella provincia di Padova ed in quella vicentina, ma che ha interessato anche altre province.  Ad aver ricevuto l’avviso di conclusione delle indagini sono stati un 30enne di Montegalda (Vi), un 43enne italiano ed un 26enne di origini tunisine, entrambi di Grisignano di Zocco (Vi), un uomo ed una donna di origini calabresi, di 36 e 46 anni, un 24enne tunisino residente a Villafranca Padovana ma di fatto dimorante a Padova, due albanesi di 34 e 30 anni dimoranti a Bologna, e sempre di origini albanesi un 38enne di Conselve (PD), un 29 enne di Roccabianca (Pr) e un 38enne di Mirandola .

L’attività d’indagine è strettamente correlata agli esiti di altra precedente indagine condotta dalla medesima Procura e della Squadra Mobile patavina (operazione “Polo”) che aveva portato ad individuare a cavallo fra il 2020 ed il 2021 alcuni corrieri di presunta nazionalità albanese che rifornivano di sostanza stupefacente un gruppo di italiani e stranieri dimoranti in questo capoluogo, con modalità del tutto identiche. Vennero all’epoca sequestrati circa 30 kg di eroina, rinvenuti a Bosaro (Ro), in possesso di un “precedente” corriere e sottoposti a misura cautelare 9 individui. Nel  marzo scorso gli stessi agenti della sezione antidroga hanno eseguito dei decreti di perquisizione personale e domiciliare emessi dalla Procura della Repubblica di Padova nei confronti del gruppo di indagati italiani, ovvero nei confronti del principale “cliente” degli albanesi  di Villafranca Padovana, e dei suoi più stretti collaboratori, più volte da lui incaricati a ricevere le consegne di droga . Acquisite le nuove prove e sequestrati ulteriori 2000 euro provento dell’attività illecita ci si è avviati alla conclusione delle indagini ed alle contestazioni formali in previsione del rinvio a giudizio di tutti gli indagati.

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