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PADOVA : Dall’alcol al fumo, dalla sedentarietà alla scorretta alimentazione,sotto la lente le cattive abitudini che compromettono la salute in età adulta

Saranno 800 i ragazzi delle scuole superiori di Padova e provincia che lunedì 22 maggio p.v. saranno presso il bellissimo Palazzo della Ragione per dialogare insieme agli specialisti del Dipartimento Salute Donna e Bambino durante l’evento Giovani, Salute e Stili di Vita.L’evento è la terza tappa di un cammino di promozione di Sani Stili di Vita in nato dalla collaborazione tra l’Università di Padova, la Regione Veneto, l’Azienda Ospedale, la Provincia di Padova, la Fondazione Salus Pueri e l’Istituto di Ricerca Pediatrica “Città della Speranza”. L’ iniziativa fa parte del programma per gli 800 anni dell’Università di Padova; proprio per questo la scelta di far partecipare proprio 800 ragazzi assume un significato anche simbolico.

Le più che mai solide evidenze – tra cui la “la Carta di Padova per la salute dei giovani” documento scientifico ispiratore dell’intero progetto –  che molte delle malattie croniche non trasmissibili sono responsabili di più del 70% delle morti premature in età adulta possono essere prevenute grazie all’adozione precoce di corretti stili di vita sono le ragioni che hanno spinto la Pediatria e l’Ateneo a iniziare una forte campagna di sensibilizzazione che si rivolge, per la prima volta, proprio agli adolescenti. Obiettivo dell’appuntamento è condividere con ragazze e ragazzi l’importanza di come “Sani stili di vita”, se acquisiti precocemente in età giovanile contribuiscano a prevenire le malattie cardiovascolari, i tumori, le patologie respiratorie, il diabete, l’obesità. Ricordare che uno dei fattori concausali del loro insorgere sono proprio scorrette abitudini di vita, i cosiddetti “Grandi 6” come l’inattività fisica, l’eccessivo screen-time, una inadeguata alimentazione, il fumo, l’alcol, la sedentarietà.

Per tale motivo il programma dell’incontro è stato pensato con un’alternanza di interventi e flash di stimolo, in cui saranno coinvolti i ragazzi attivamente e vedrà alternarsi sul palco relatori e testimonial e un po’ di musica.

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